Presunti abusi: esposto in Procura a Bergamo contro un sacerdote della diocesi
I fatti risalirebbero agli anni '90 e coinvolgerebbero una decina di persone. Caso segnalato anche alla diocesi che si è attivata
Presunti abusi fisici e psicologi, baci e rapporti non richiesti: sono queste le accuse contenute in un esposto presentato alla Procura di Bergamo da La Rete L'Abuso, l'associazione sopravvissuti agli abusi del clero, contro un sacerdote della diocesi, per presunte condotte criminali ai danni di una decina di persone.
«La giustizia richiede fatti e persone»
La vicenda viene raccontata oggi, 28 dicembre, dal quotidiano Domani che riporta le due testimonianze. La Rete L'Abuso ha segnalato il caso alla diocesi di Bergamo a ottobre e anche al presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, il quale cercherà di capire, come si evince dalla riposta riportata dal quotidiano, se ci sono procedimenti a carico del sacerdote. La segnalazione - ha spiegato Zuppi - equivale infatti a «una lettera anonima, che può rappresentare un segnale di problemi, ma anche, purtroppo, volontà di crearli o peggio di diffamazione. La giustizia richiede fatti e persone».
La risposta della diocesi
L'Eco di Bergamo riporta anche la risposta della diocesi di Bergamo: «In merito ad alcune notizie di stampa relative ad un anziano sacerdote del clero di questa diocesi per presunti fatti risalenti agli anni '90, si è già provveduto per quanto di competenza ad attivare le procedure previste dal diritto canonico, fermo restando il rispetto del lavoro della magistratura nel comune intento del giusto accertamento della verità. La diocesi di Bergamo riafferma il suo impegno nella tutela e protezione dei minori e degli adulti vulnerabili anche attraverso la disponibilità all’accoglienza da parte del Centro di Ascolto del Servizio Tutela Minori Diocesano. La piena dignità e inviolabilità di ciascuno sono valori e fondamenti mai negoziabili, e non si farà mai abbastanza per cercare di custodirli e proteggerli».