nel dramma

Ex Reggiani: un gruppo di ragazzi ha visto il corpo della 14enne, ma la paura li ha bloccati

I giovani hanno spiegato di aver toccato anche le sue cose e di non aver avuto il coraggio di chiamare i soccorsi o mandare l'allerta

Ex Reggiani: un gruppo di ragazzi ha visto il corpo della 14enne, ma la paura li ha bloccati
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Avevano visto le sue cose, i braccialetti, il cellulare e la borsa, e poi avevano visto anche lei, a terra, ma per paura non hanno chiamato i soccorsi e non hanno allertato nessuno. È questo quanto emerge dalla testimonianza di un gruppo di giovani che frequentano la ex Reggiani di Bergamo, dove giovedì 26 giugno è stata trovata morta una ragazza di origini ucraine di 14 anni.

Gli accertamenti

Il Corriere Bergamo spiega come la confessione dei giovani ricalchi quanto già si sospettavano gli investigatori e la pm Raffaella Latorraca. Resta ferma comunque l'ipotesi del gesto estremo, confermata anche dai messaggi lasciati e dai racconti di familiari e amici. Anche l'autopsia, condotta ieri, 30 giugno, al Papa Giovanni XXIII non ha fatto emergere nulla di inaspettato.

Tuttavia, per non lasciare nessuna pista e ipotesi intentata, verrà comunque analizzato il materiale isolato sotto le unghie della ragazzina. In questa direzione va anche la decisione di aprire un fascicolo per omicidio, in modo da avere la possibilità di portare avanti tutti gli accertamenti necessari.

Storia difficile

La quattordicenne era arrivata in Italia tra anni fa, fuggendo dalla guerra e lasciando i genitori. Era arrivata a Ponteranica dalla nonna e dallo zio che da più tempo si trovavano in Italia. Proprio quest'ultimo, dopo la scomparsa della nipote proprio il giorno in cui avrebbe dovuto sostenere l'esame di terza media e qualche giorno di inutili ricerche, ne ha trovato il cadavere.

La fiaccolata

Per lei, ieri, quattrocento persone si sono date appuntamento alle scuole medie Don Milani di Ponteranica per un momento di raccoglimento, ciascuno tenendo in mano una candela in ricordo della giovane. Il pensiero è andato a lei, ma inevitabilmente anche a tutte le persone, vittime di guerre che continuano anche quando si prova a trovare un posto sicuro.

gus

La fuga dalla guerra, forse anche la paura dell'esame di terza media. Di essere bocciata per la vita, come indicato nella lettera ad una professoressa. Povera ragazza, forse ritrovatasi da sola di fronte a realtà troppo complessa .

Diego

Incredibile.....e loro sarebbero il futuro?

Claudio

Per paura non hanno lanciato l'allarme e chiamato soccorsi? Pazzesco, imperdonabili.

lele

Le nuove generazioni...tutte casa social e chi se ne frega !

Alberto

Ingiustificabili

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