Rimborsi chilometrici

Ex sindaco attaccato per mille euro Ora il commissario ne prende 8mila

Ex sindaco attaccato per mille euro Ora il commissario ne prende 8mila

Messo alla berlina (mai termine fu più adatto) per mille euro di rimborsi l’anno: tanto costava la benzina per i 4 chilometri che percorreva ogni giorno da casa, a Caravaggio, sino al Municipio di Fornovo. E, naturalmente, per tutti gli altri spostamenti di natura istituzionale. Non alla guida di un’utilitaria, ma della sua Jaguar. Ora però il commissario prefettizio messo alla guida del Comune costa ben 8mila euro l’anno di rimborsi. L’ex sindaco Pierluigi De Vita ora si prende la sua «vendetta» politica contro chi, quattro anni fa, lo aveva attaccato. Nel mirino l’ex consigliere d’opposizione Marzia Spampati (Lega per Fornovo) che nel 2012 portò in Consiglio un’interpellanza sull’argomento.

Il commissario è Alfredo Nappi, nominato nel giugno scorso alla guida del paese dopo che le elezioni con l’unica lista («Insieme per Fornovo» dell’ex sindaco) è stata dichiarata nulla per il mancato raggiungimento del quorum. «I mille euro  di rimborsi benzina contestati che non riguardavano solo i viaggi da casa mia al Comune per i quali prendevo 80 o 100 euro l’anno, ma soprattutto le trasferte istituzionali in Provincia e in Regione per curare gli interessi del paese – ha spiegato De Vita – Adesso il Comune ne spende 4mila a semestre per il commissario che arriva da Vercelli,  come dettagliato nelle determine, che in un anno fanno 8mila euro. Non ho nulla contro il commissario, sia chiaro. Sta facendo il suo lavoro. Mi premeva però chiarire una situazione (politica, ndr) che, quando era emersa, mi aveva fatto male».

 

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Chiaro, appunto, il riferimento alla Spampati, che aveva sollevato sulla questione rimborsi un polverone, rimbalzato anche sulla stampa nazionale. Proprio l’ex consigliere leghista, alle ultime elezioni, aveva tentato di allestire una lista civica alternativa a «Insieme per Fornovo» (che candidò alla poltrona di sindaco Giancarlo Piana, il vice di De Vita), ma all’ultimo «Nuova Fornovo» non si è presentata agli elettori. «Proprio chi non è riuscito a fare una lista, ha poi invitato i cittadini a disertare le urne – ha concluso De Vita – con il risultato che oggi il paese è commissariato. A volte, prima di fare certi gesti, bisognerebbe pensare alle conseguenze che ne derivano. Per quanto mi riguarda sono soddisfattissimo di aver guidato Fornovo per quasi tre decenni e per la fiducia che i cittadini hanno riposto in me».

De Vita era stato sbeffeggiato anche dalla stampa nazionale ed era stato deriso addirittura da Sebastiano Barisoni su Radio 24. Ora si prende le sue rivincite. Anche perché, precisa, « in municipio c’ero praticamente tutti i giorni, non due volte la settimana come ora il commissario». Dal canto suo, Nappi è in piena regola. Vive a Vercelli e va avanti indietro con la sua auto. «Non credo che si possa equiparare la mia posizione con quella di un sindaco eletto — ha detto al Corriere della Sera Bergamo —. Giuridicamente non so se al primo cittadino possano spettare dei rimborsi chilometrici, i miei sono stabiliti per legge. Sono somme che vengono liquidate dalla prefettura, che applica un decreto ministeriale. Ricordo che all’ex sindaco di Treviglio, pur risiedendo in un altro comune, non ne sono mai stati liquidati. Nel merito i chilometri che percorro sono quelli nelle note e ricevo un rimborso paria 1/7 del costo del carburante contro il tabellare Aci pari a 1/5, anche questa è una decisione del ministero. Ricevo la paga di sindaco (2089 euro), ma con le trattenute mi rimangono 1.080 euro al mese, mentre spendo per due pasti 12-15 euro, il minimo indispensabile, non vado in ristorante».