Dai parcheggi ai padiglioni

Expo, arriva il settembre di fuoco Qualche dritta per evitare il caos

Expo, arriva il settembre di fuoco Qualche dritta per evitare il caos
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L’estate finisce, ma per Expo iniziano i due mesi più caldi. Già si è avuto un segnale ad agosto con il record di visitatori e giornate da 150mila ingressi. È un fenomeno previsto, perché in tutte le manifestazioni di questo tipo le settimane finali sono sempre le più complicate, in quanto tutti quelli che hanno rimandato la visita corrono ad affollarsi agli ingressi. Per di più il tam tam su Expo 2015 è stato certamente positivo, se pensiamo che  l’indice di soddisfazione di chi ha visto l’esposizione è altissimo, decisamente sopra la media rispetto a grandi manifestazioni di questo genere. Buona organizzazione, ottimi servizi di accoglienza, logistica con pochissime defaillance fanno di Expo una macchina molto funzionale. Con un solo grande neo: le code. E allora come prepararsi alla visita in questi due mesi che ancora restano?

 

[Clicca sull'immagine per scoprire come raggiungere Expo Milano 2015]

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Per arrivare nell’area, il 60 percento delle persone fin’ora ha usato metropolitana o treno: una piccola rivoluzione rispetto alle usanze degli italiani. L’infrastruttura ha retto molto bene a questa domanda inaspettata, e quindi resta la via privilegiata per arrivare ad Expo. La stazione del treno è anche più vicina agli ingressi ovest, e quindi potendo scegliere, è la via più veloce. Anche in auto le strade sono semplici e per certi versi persino agevolate. Se si arriva a Est (parcheggi Roserio e Cascina Merlata) si ha il vantaggio di un’apertura anticipata alle 9: sono i parcheggi dei pullman, e quindi decisamente affollati. Ma è anche l’ingresso più vicino ai padiglioni più ambiti, quello italiano e quello giapponese. Quindi entrando presto nell’area Expo si può aver la fortuna di evitare le code apocalittiche che si snodano per tutta la giornata attorno a quei padiglioni. Entrando da Ovest, l’orario resta il consueto. Apertura cancelli alle 10, in genere anticipato di un quarto d’ora per allentare la pressione di chi è già in coda.

 

 

Esiste poi la soluzione serale, ora anticipata stabilmente alle 18. Si paga solo 5 euro e si hanno cinque ore davanti (addirittura sei il sabato e la domenica, quando Expo chiude a mezzanotte). Chi arriva in auto ha poi una sorpresa: se si parcheggia in Fiera, c’è un biglietto omaggio; se si lascia la macchina nella mega area di Arese, i biglietti sono addirittura due. Navette molto frequenti assicurano il collegamento con Expo (ma è importante sempre prenotare il parcheggio). Sabato abbiamo fatto una prova in diretta, per verificare i tempi ed eventuali inconvenienti: ebbene, dal centro di Milano, parcheggiando a FieraMilano, ci sono voluti solo 45 minuti per arrivare ai cancelli di Expo.

E una volta dentro, come regolarsi senza passare troppe ore in coda? Un consiglio è quello di cercare le terrazze dei padiglioni da cui si può godere una vista spettacolare sull’area Expo. Ci sono molte terrazze frequentabili, spesso con tanto di bar o ristorante. La più bella e anche la più galmour è quella del padiglione russo. Dalla terrazza americana c’è un punto di osservazione privilegiato sull’Albero della vita. Ma forse il punto di vista più spettacolare è quello che si gode dall’alto del padiglione tedesco. Oltrettutto, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, è anche la terrazza più rilassante, con sedie e panchine molto comode, protetta anche dal sole…

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