Faceva da prestanome per 79 veicoli: maxi multa da 43 mila euro a un operaio di Madone
I mezzi erano utilizzati anche per commettere reati. L'uomo, 48 anni, faceva da prestanome anche per una ditta di commercio all’ingrosso e al dettaglio di autovetture ma privo di qualsiasi registro di carico e scarico veicoli
Risultava formalmente intestatario di 79 veicoli (tra automobili e motociclette) guidati da più automobilisti su tutto il territorio nazionale, spesso con precedenti penali, e utilizzati anche per commettere reati. In cambio chiedeva semplicemente il pagamento di un canone fra i 50 e i 100 euro per ogni mezzo di trasporto. Per molti dei veicoli, tra l’altro, risultavano non pagati multe, verbali e bolli per un totale di 250 mila euro.
Un “giro d’affari” venuto alla luce nella giornata di venerdì 6 novembre grazie a una pattuglia della polizia stradale di Treviglio che, durante un controllo ordinario, ha scoperto il prestanome: si tratta di un operaio di 48 anni di Madone. Per l’uomo è scattata una maxi multa da 42.976 euro: 544 euro di sanzione per ognuno dei veicoli.
Inoltre, dagli accertamenti è emerso che il 48enne faceva da prestanome anche per una ditta di commercio all’ingrosso e al dettaglio di autovetture ma privo di qualsiasi registro di carico e scarico veicoli, ed è stato quindi sanzionato con un’ulteriore multa di 308 euro. L’operaio è indagato per favoreggiamento, truffa e falsità ideologica. I veicoli sono stati invece radiati dal registro automobilistico pubblico e, nel caso in cui fossero rintracciati, verranno sequestrati e il loro guidatore sanzionato.