Fallimento della Brembo Ski, quinta asta andata deserta, si teme per la stagione invernale
L’offerta minima per l'acquisto era di 1,5 milioni di euro. Stefano Dentella, della “Sviluppo Monte Poieto”, ha presentato una proposta alternativa all'asta
Per la quinta volta è andata deserta l’asta per l’acquisto della Brembo Super Ski. Nella giornata di martedì 4 agosto scadevano infatti i termini per la presentazione delle offerte per acquistare gli immobili dell’azienda fallita, tra cui le seggiovie della Val Carisole (Alpe Soliva, Conca Nevosa e Valgussera) e l’impianto di innevamento programmato.
L’offerta minima era di 1,5 milioni di euro, ma all’apertura delle buste non si è presentato nessuno. Il timore quindi che si arrivi a ridosso della stagione invernale con un nulla di fatto e pieni di incognite rispetto all’apertura o meno degli impianti sciistici si fa via via sempre più concreto.
Stefano Dentella, gestore del comprensorio lo scorso anno con la Sviluppo Monte Poieto, come riporta L'Eco di Bergamo, ha però avanzato una proposta alternativa all’asta alla Curatela fallimentare, ai Comuni e alla Devil Peak di Giacomo Martignon proprietaria di terreni e di impianti anche a Foppolo. L’imprenditore si è detto disponibile all’acquisto per 1,5 milioni di euro (in cinque rate entro il 2021) a patto però che vengano rispettate alcune condizioni: al fallimento Brembo Super Ski vengano iscritti a servitù i terreni non ancora in vendita per poterli utilizzare; l’impianto di innevamento artificiale sia perfette condizioni; sia verificato il consolidamento del pilone della seggiovia Conca Nevosa.
A Foppolo, Dentella chiede la gestione per dieci anni delle seggiovie Quarta Baita e Montebello per un affitto di 50 mila euro l’anno. Infine, alla Devil Peak chiede la chiusura di ogni contenzioso con il fallimento e l’affitto dei terreni a 35 mila euro l’anno. Qualora l’offerta non venisse accettata dalle parti in causa, la prossima asta dovrebbe tenersi tra la fine di settembre e l’inizio ottobre.