Famiglia di Stezzano colpita da un fulmine in Calabria: grave ma in miglioramento il papà
La situazione di Francesco Genovese regala un timido ottimismo. Ricoverato a Catanzaro anche il figlio, ancora sotto osservazione
La sua situazione è stazionaria, ma preoccupa ancora i medici. Francesco Genovese, 33 anni e residente con la famiglia a Stezzano, si trova ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro a causa del fulmine che lunedì 8 agosto lo ha colpito a Soverato, mentre si trovava in spiaggia con il figlio piccolo (che teneva in braccio ed è stato attraversato dalla scarica elettrica), la moglie e la madre.
I dottori lo hanno sedato, intubato e attualmente è sottoposto a ventilazione meccanica, con prognosi riservata. I timori sono dovuti a un’insufficienza ventricolare, causata dalla folgorazione, oltre che a un edema polmonare, che però è tenuto controllato dai sanitari. Dalla tac è emerso un sostanziale miglioramento del quadro polmonare, il che fa sperare in una progressiva ripresa del paziente.
In Pediatria è ancora tenuto sotto osservazione il piccolo Federico, 6 anni, che è fuori pericolo ma ha riportato ustioni di primo grado a un braccio, al torace e una congiuntivite attinica, provocata dalle forti radiazioni del fulmine. Vicino a lui sta la madre Martina, dimessa dopo due giorni in cui ha accusato sintomi da disidratazione, mentre ha potuto lasciare l’ospedale di Soverato la suocera. Entrambe stanno bene, ma si sono chiuse nel silenzio e preferiscono non parlare di quanto accaduto.
Genovese lavora per un grosso autosalone di Bergamo, dove svolge il ruolo di consulente commerciale addetto alle vendite. Si era trasferito da qualche anno a Stezzano con la famiglia, ma è conosciuto soprattutto a Colognola, quartiere cittadino dove ha vissuto per molto tempo e gioca ancora a basket con alcuni amici. Originario della Calabria, ogni anno si recava su quelle spiagge per passare i periodi di riposo nei luoghi in cui era cresciuto, fino all’inaspettato evento di inizio settimana, che adesso fa stringere tutti i suoi cari attorno a lui.