«Fanatici della religione austerità» Cosa dice Sapelli della Germania

«La Germania vuole ammazzare la Grecia». È con queste pesanti parole che si apre un’intervista molto interessante, realizzata da il Fatto Quotidiano, a Giulio Sapelli, economista e docente di Storia economia presso l’Università degli Studi di Milano. Il professore affronta il tema Grecia senza troppi convenevoli, giudicando i tedeschi come dei «fanatici che fanno dell’austerità una religione», che hanno ridotto «l’economia a ragioneria». Non solo, Sapelli lancia pure un allarme di sicurezza internazionale: una Grecia così debole ed esautorata di qualsiasi indipendenza e potere non può far altro che favorire l’avanzata dell’Isis anche in Europa, a partire dai Paesi balcanici. Non sono mancate stoccate anche a Matteo Renzi, definito come uno che «non crede in nulla», nonché un «fedele all’assolutismo teutonico».
«La Germania vuole ammazzare la Grecia. Se si fosse riunito il Consiglio Ue a 28, e si fosse arrivati al voto, la Germania e i suoi vassalli l’avrebbero espulsa. Poi è arrivata la decisione di non riunire il Consiglio europeo, ma di convocare l’Eurosummit composto dai Paesi che hanno l’euro». Parole durissime del docente, che aggiunge come si sia compiuto ciò che era già scritto: « Sono dei fanatici che fanno dell’austerità una religione: all’austerità può credere soltanto un professore della Bocconi, uno che non è un economista ma è un ragioniere. Dietro questa battuta c’è una tragedia immensa: la riduzione dell’economia alla ragioneria».