Fattaccio di Fara, premeditazione o scatto d’ira dopo un litigio?
Carlo Fumagalli, in cura presso un servizio psichiatrico, è accusato di aver lasciato annegare la convivente Romina Vento. La figlia di 15 anni ha scoperto quanto accaduto ai genitori attraverso una storia su Instagram
Carlo Fumagalli, 49 anni, è accusato di aver lasciato annegare la convivente Romina Vento. Da mesi era caduto in uno stato depressivo ed era in cura presso un servizio psichiatrico. Pare che con la compagna fosse diventato ossessivo.
Ora i carabinieri della Compagnia di Treviglio e del nucleo investigativo, che indagano coordinati dal pm Carmen Santoro. stanno cercando di capire che cosa sia successo. Premeditazione o, più probabilmente, uno scatto d’ira dopo un litigio?
La serata di martedì 19 aprile sembrava doversi svolgere come tante alte. Lui, alle 20, era passato a prenderla al Pastificio Annoni di Fara Gera d’Adda dove lei lavorava. I due figli della coppia, un bambino di 10 anni e una ragazzina di 15, li attendevano a casa, in via Udine, non lontano da via Reseghetti. Poi l’auto è finita in acqua per gesto volontario del guidatore: la ricostruzione degli investigatori non lascia dubbi. L’autopsia sul corpo della donna, in programma nelle prossime ore all’ospedale Papa Giovanni, fornirà maggiori elementi su come siano andate poi le cose: la portiera del passeggero era aperta, segno che Romina era riuscita ad uscire dall’abitacolo. Ma non è riuscita a mettersi in salvo. Fumagalli nel frattempo ha raggiunto a nuoto l’isolotto distante 20 metri dalla riva.
In seguito l’uomo ha guadato il fiume raggiungendo prima Cassano e poi Vaprio d’Adda. Anche con l’aiuto del figlio trentenne avuto da un precedente matrimonio, i carabinieri della Compagnia di Treviglio l’hanno trovato nascosto fra alcune vetture nei pressi del piazzale del cotonificio Visconti di Modrone di Vaprio, dove lavora come operaio. Era in stato confusionale.
E i figli? La più grande, 15enne, ha saputo quanto accaduto ai genitori attraverso una storia su Instagram, martedì sera. Ma nessuno se l’è sentita di dirle che la madre era morta annegata e che, in quel momento, il papà non si trovava perché era fuggito a nuoto. Un modo drammatico di venire a sapere di una tragedia tanto vicina quanto assurda.