Febbre del Nilo, in provincia di Brescia c'è preoccupazione: un morto e un ricoverato
La persona che purtroppo è deceduta viveva a Cigole, mentre l’altro cittadino ricoverato in ospedale è residente a Ghedi
Qualche preoccupazione, ora, inizia a esserci. Sebbene in Bergamasca continuino a non arrivare notizie - per fortuna - di casi di febbre del Nilo, in Lombardia la situazione non sta certo migliorando. Come riportano i colleghi di PrimaBrescia, infatti, nelle ultime ore nella provincia della Leonessa l’Encefalite da West-Nile, virus trasmesso dalla puntura di zanzara, ha causato un morto e un paziente ricoverato in gravi condizioni.
La persona che purtroppo è deceduta viveva a Cigole, mentre l’altro cittadino ricoverato in ospedale è residente a Ghedi.
A renderlo noto ai sindaci dei paesi coinvolti è stata, tramite un breve comunicato, la locale Ats, che già a marzo e anche la scorsa settimana aveva chiesto a tutti i Comuni che fanno riferimento all’Agenzia di tutela della salute di Brescia di adottare delle norme e dei provvedimenti per scongiurare la diffusione di questa malattia.
Così, nelle ultime ore, molte Amministrazioni stanno adottando delle ordinanze restrittive per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori.