Beccato coi vestiti (valore di mille euro) rubati allo storico negozio Albert di Gandino
Brillante operazione dei Carabinieri, che recuperano la refurtiva sottratta a uno storico negozio del paese, attivo dal 1880. Commosso l'anziano proprietario
La denuncia per ricettazione da parte dei Carabinieri è scattata mercoledì 22 aprile, a Gandino, ai danni di un pregiudicato residente in paese, C.F. di 49 anni, disoccupato. I militari dell’Arma, coordinati dal maresciallo capo Francesco Ciaco, comandante la locale stazione, hanno rinvenuto una quarantina di capi d’abbigliamento (camicie, felpe, giacconi) per un valore di circa mille euro, frutto di un furto perpetrato nei giorni scorsi (la denuncia è del 20 aprile) ai danni del negozio Albert di via Bono a Gandino, non lontano dalla monumentale Basilica di Santa Maria Assunta. Un’attività storica (aperta addirittura dal 1880) e il cui titolare, 84 anni, è stato fra i pionieri della locale Associazione Commercianti.
Il denunciato è noto all’Arma dal 2004 e da allora ha avuto un ritiro e due sospensioni della patente e varie denunce per lesioni gravi e guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche. I militari, pur senza ausilio di telecamere o videosorveglianza, si sono messi alla ricerca dei capi di abbigliamento, «rispolverando il vecchio ma sempre attuale piglio investigativo», come recita una nota dell’Arma.
Preziose anche alcune segnalazioni pervenute attraverso i social, nelle quali alcuni cittadini segnalavano di aver rinvenuto per strada capi di abbigliamento nuovi con tanto di cartellino, pensando d un possibile smarrimento. Un’ipotesi rivelatasi ovviamente infondata, considerate fra l’altro le misure di distanziamento sociale attualmente in vigore. I Carabinieri sono riusciti a recuperare in toto la refurtiva riconsegnandola al legittimo proprietario, che ha ringraziato i militari con visibile commozione.