Ferito gravemente all'occhio l'operaio colpito dal getto d'acqua di una lancia per la pulizia stradale
L'infortunio si è verificato poco prima delle 6 in via Koch. Il 36enne lavora per un'azienda di Agrate che opera in città per conto di Uniacque. L'intervento dell'Ats
A.G., l'operaio di 36 anni rimasto ferito la mattina di giovedì 30 gennaio al volto dopo che un getto d’acqua ad alta pressione è fuoriuscito da una lancia utilizzata per la pulizia delle strade, colpendolo all’occhio, è un impiegato nella ditta Ecologica Piemontese srl di Agrate (Mi).
L’incidente si è verificato poco prima delle 6 in via Koch, a Bergamo. L’uomo, insieme a un collega, si trovava nella strada laterale di via Carducci per procedere alla pulizia di quel tratto di strada e dei relativi tombini per conto di Uniacque. Mentre stava per attivare la lancia ad acqua a pressione, si è accorto che l'attrezzo non si accendeva, non rispondeva al radiocomando. A causa di un malfunzionamento e di una non perfetta gestione delle operazioni di sblocco, la lancia si è attivata all’improvviso, colpendo il giovane al volto mentre era accidentalmente rivolta verso l’alto. L'operaio è stato trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove sono ora in corso gli accertamenti oculistici. La prognosi, a una prima valutazione medica, sembrerebbe piuttosto elevata.
Sul posto è intervenuto anche il personale dell’Ats di Bergamo, che ha effettuato i rilievi tecnici e raccolto la testimonianza del collega alla guida del mezzo, oltre a emettere il divieto d'uso per la lancia e il radiocomando, prescrivendone la revisione e la riparazione. «Il malfunzionamento del radiocomando è molto raro. In questi casi di blocco è comunque possibile, in alternativa, attivare la lancia con il comando manuale che, abbiamo verificato, funzionava regolarmente – spiega il dottor Sergio Piazzolla, Responsabile Area Specialistica Igiene e Sicurezza del Lavoro dell’Ats di Bergamo -. L'inchiesta sull'infortunio, aperta immediatamente dal personale del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro, valuterà le istruzioni impartite ai lavoratori e le procedure operative che la ditta ha predisposto per la gestione sul posto di questi imprevisti tecnici, oltre alla disamina delle cause del guasto al radiocomando».