Fermato in superstrada perchè troppo lento, in un cacciavite nascondeva cocaina: arrestato
In manette un trentaseienne incensurato di origine marocchina. In caserma i carabinieri hanno trovato altra droga nascosta nel tappo del serbatoio
Stava guidando in superstrada, ma a una velocità fin troppo bassa. Così, insospettiti dal suo comportamento, i carabinieri di Bergamo hanno fermato l’automobilista, un trentaseienne incensurato originario del Marocco, scoprendo che nel manico di un cacciavite aveva nascosto alcune dosi di cocaina.
Il giovane è stato arrestato ieri, martedì 2 novembre, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo essere stato fermato per un normale controllo stradale all’altezza dello vincolo per Treviolo.
Alla vista dei militari il trentaseienne ha iniziato ad agitarsi senza alcun motivo apparente, che hanno quindi deciso di perquisire l’abitacolo, scoprendo che nel manico del cacciavite nascosto sotto al sedile di guida erano state infilate alcune dosi di polvere bianca.
La perquisizione è proseguita in caserma, dove è stata trovata altra cocaina nascosta all’interno del tappo del serbatoio del carburante. L’uomo era in possesso anche di 240 euro in contanti, di cui però non ha saputo giustificare la provenienza, oltre che di tre telefoni cellulari e del materiale utile per confezionare le dosi.