Tenta di truffare un 90enne di Loreto spacciandosi per sua nipote in ospedale
Al telefono ha detto di aver bisogno di quattromila euro. La truffa è stata poi sventata dalla compagna 75enne dell'anziano
Il "trucco" è sempre quello: spingere gli anziani a credere che un proprio familiare sia in difficoltà, per derubarlo di soldi e averi. In città si è consumata l'ennesima truffa, a carico di un uomo di novant'anni, sventata fortunatamente dalla compagna di 75 anni in casa con lui.
Come riporta L'Eco di Bergamo l'uomo, residente a Loreto in via XXIV Maggio, è stato contattato attorno a mezzogiorno di ieri, lunedì 6 maggio, sul numero di casa da una ragazzina che si fingeva la nipote. Ha detto, al telefono, di aver fatto un incidente e di trovarsi in ospedale, ma necessitava subito di cure e punture dal costo di quattromila euro.
Il novantenne, agitato, ha creduto per davvero che dall'altro capo del telefono ci fosse la voce della nipote. A quel punto la compagna di lui, 75enne, ha preso in mano la situazione: al telefono ha detto alla ragazzina che se per davvero avesse avuto bisogno di questi soldi, sarebbe stata la mamma di lei (e dunque la figlia dell'uomo) a contattarli.
La polizia: «Non aprite a nessuno»
La truffatrice ha quindi chiuso in fretta e furia, dicendo che avrebbe atteso l'intervento della madre. Truffa sventata, ma tanta agitazione per il novantenne che ha contattato immediatamente figlia e nipote per verificare che stesse effettivamente bene, pur ancora convinto che la voce che ha sentito dall'altro capo del telefono fosse veramente quello della giovane nipote.
I familiari, poi, si sono rivolti alla polizia che ha provveduto a effettuare verifiche e contattare il novantenne intimandolo a non aprire la porta di casa a nessuno, almeno per i prossimi giorni.