Finti matrimoni (a 6.500 euro) per il permesso di soggiorno, sgominata un'organizzazione
Caserta, Napoli, Milano e anche Bergamo sono le città coinvolte. 18 le misure cautelari
Da Caserta risalgono tutta la penisola, passando per Napoli, fino ad arrivare a Milano e a Bergamo. Sono le diciotto misure cautelari emesse dai carabinieri della Compagnia di Caserta.
I militari hanno scoperto e fatto luce su un giro di matrimoni il cui unico scopo era quello di far ottenere all’interessato o all’interessata permessi di soggiorno in cambio di denaro. Lo sposo o la sposa si trovava pertanto non per amore, ma attraverso somme che potevano arrivare ai 6.500 euro, rigorosamente in contanti.
Le 18 misure cautelari prevedono 5 soggetti in carcere, 11 agli arresti domiciliari e 2 obblighi di dimora. Gli arrestati sono 5 di nazionalità marocchina e 13 italiani di cui 12 donne e arrivano a conclusione di un’indagine iniziata nel 2019. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata a favorire l’illecito ingresso e d’indebita permanenza nel territorio italiano di stranieri clandestini e irregolari.
La consorteria aveva ormai consolidato un iter di azione chiaro e pulito. Per loro, bastava organizzare matrimoni tra extracomunitari, ai quali venivano richiesti fra 5.000 e 6.500 euro in contanti, e cittadini italiani compiacenti, che percepivano in cambio della loro disponibilità un corrispettivo in denaro. Il resto restava all’organizzazione.
L’attività tecnica esperita ha consentito di ricostruire le ramificazioni del citato sodalizio localizzandone i componenti nei comuni di Napoli, Castel Volturno, Mondragone, San Cipriano d’Aversa e Avezzano. Nel corso dell’attività d’indagine, inoltre, sono stati riscontrati più di quaranta matrimoni fittizi ed è stato accertato un volume di affari di quasi duecentomila euro quale provento dell’attività delittuosa.