Focolaio nel reparto di Cardiologia di Treviglio, isolati i pazienti e medici in quarantena
Pare che l'origine dei contagi sia di natura extra ospedaliera. Il direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest, Peter Assembergs, ha comunque chiesto che venga istituita una commissione di verifica interna
Il contagio sembra correre nella Bassa bergamasca e, in particolar modo, a Treviglio, dove il reparto di Cardiologia dell’ospedale è stato chiuso per circa 12 ore dopo che è stato individuato un piccolo focolaio al suo interno. Sottoposti a tampone, alcuni pazienti e il personale medico del reparto sono risultati positivi al test molecolare. L’ipotesi è che l’origine del focolaio, che al momento pare essere sotto controllo, sia da ricercare all’esterno della struttura sanitaria ma in ogni caso il direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest Peter Assembergs ha chiesto che venga istituita una commissione di verifica interna.
«Nella mia lettera ai dipendenti e collaboratori il 23 ottobre non a caso avevo richiamato tutti ad innalzare il livello di guardia – ha scritto Assembergs – I contatti non lavorativi sembrano essere all’origine di questi recenti fenomeni. Tuttavia ho chiesto al direttore sanitario di istituire una commissione di verifica interna per verificare i motivi di tale fenomeno, con particolare riguardo agli operatori presenti in turno in questi giorni in Cardiologia».
I pazienti risultati positivi al Covid, che secondo quanto riporta l’Eco di Bergamo sarebbero cinque, sono stati trasferiti e sono in osservazione. Il personale medico in servizio e contagiato (asintomatico) è stato messo in quarantena. Nelle ore in cui è rimasto chiuso il reparto è stato quindi sanificato e riaperto con nuovo personale.
«Con la recrudescenza della pandemia, alcuni nostri operatori nelle ultime due settimane hanno avuto contatti extra-ospedalieri con soggetti rivelatisi successivamente positivi al Covid-19 e sono ora in quarantena – aggiunge Assembergs -. Alcuni di questi sono afferenti all’Unità Operativa Complessa di Cardiologia. Tutti gli operatori sono stati prontamente sostituiti da altre équipe in modo da non impattare sull’assistenza ai pazienti, sia per quanto concerne l’attività di ricovero sia per quella ambulatoriale».
Nel frattempo, visto l’andamento di ricoveri e dei contagi, l’Asst Bergamo Ovest si prepara ad aumentare i posti letto a disposizione dei malati. Il piano prevede la messa a disposizione di oltre 200 posti letto tra gli ospedali di Romano di Lombardia e Treviglio entro 10 giorni, con la possibilità di arrivare anche a 300. Al momento sono stati occupati 28 letti a Romano e 32 a Treviglio.