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Follia nel centro di Treviglio: minaccia i commercianti urlando «sono Dio»

Sono stati necessari parecchi minuti prima di bloccarlo a terra senza ferirlo né fargli male. Immobilizzato, è stato poi trasportato in sicurezza in ospedale

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Aveva in mano un lungo e grosso chiodo di metallo, con cui ha minacciato di morte diversi commercianti di via Roma, a Treviglio, urlando «sono Dio» e altre frasi farneticanti, come racconta PrimaTreviglio. Paura nel pomeriggio di ieri, martedì 18 aprile, in pieno centro, dove un uomo di circa 35 anni ha dato in escandescenze. Alla fine, non senza fatica, è stato fermato dalla Polizia di Stato, dalla Polizia locale e dai carabinieri. Si tratta di un uomo di circa trent'anni, residente in città e, stando a quanto emerso, non nuovo a episodi di questo genere.

Follia in via Roma a Treviglio

Da tutto il pomeriggio l'uomo girava nel centro della città negozio per negozio, chiedendo l'elemosina. Attorno alle 16 è entrato nella tabaccheria di via Roma, e si è fiondato subito dietro al bancone chiedendo di avere (senza pagare) delle sigarette. Alle proteste del titolare  ha reagito minacciandolo di morte,  aprendo il giubbotto che indossava sul petto nudo e urlando "Sono Dio". Pochi minuti più tardi, scendendo verso piazza Manara, è entrato nel caffè "Carini". Stessa scena, stesse minacce. Stavolta, però, ha mostrato una catena che portava al collo, e che portava come ciondolo un grosso chiodo che alcuni testimoni hanno descritto come lungo circa una quindicina di centimetri.

Nel frattempo era scattato l'allarme e sul posto si sono precipitate in forze un'ambulanza, una pattuglia della Polizia locale, una della Polizia di Stato e una pattuglia dei carabinieri.  Non senza fatica, l'uomo è stato bloccato in vicolo Facchetti, davanti ad un portone. Sono stati necessari parecchi minuti prima di bloccarlo a terra senza ferirlo né fargli male. Immobilizzato, è stato poi trasportato in sicurezza in ospedale.

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