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Fontana: «Perplessità sul decreto di Roma. Per ora fate riferimento all'ordinanza regionale»

Il governatore ha anche aggiunto che ieri, domenica 22, è stato il giorno con la minor percentuale di spostamenti tra la popolazione

Fontana: «Perplessità sul decreto di Roma. Per ora fate riferimento all'ordinanza regionale»
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Dopo l'emanazione del decreto firmato dal premier Giuseppe Conte si sono sollevati alcuni dubbi tra i cittadini lombardi, soprattutto riguardo quale provvedimento debba prevalere, ossia se quello emanato dalla Regione o quello governativo. «Ci sono state manifestate alcune perplessità riguardo alcuni punti in cui c’è conflitto - ha spiegato il governatore regionale lombardo Attilio Fontana -. Abbiamo chiesto un parere all'ufficio legale e ad alcuni giuristi e ci è stato detto che prevale l’ordinanza regionale. In ogni caso, poiché ritengo che non ci debba essere alcun tipo di conflitto, soprattutto in una situazione di emergenza, ho mandato nota formale al Ministro Lamorgese in cui chiedo che il Ministero esprima un suo parere formale e ci comunichi quale ordinanza si debba applicare».

In merito ai dati sui contagi il presidente regionale ha detto di non averli ancora visti «ma mi sembra di poter dire che siano abbastanza in linea con quelli di ieri. Inoltre, la Giunta ha approvato oggi (lunedì 23 marzo) una delibera che coinvolge i medici di base nel monitoraggio costante, all’interno delle loro abitazioni, sia delle persone positive, sia di chi presenta anche leggeri sintomi così da tenere sempre monitorata la situazione. Nella delibera è previsto anche l'isolamento di tutti i postivi nelle varie strutture presenti sul territorio, anche quelle alberghiere». Proseguono nel frattempo i lavori per la realizzazione dell'ospedale da campo alla Fiera di Bergamo degli alpini che dovrebbe essere «a breve operativo».

Nel corso del punto stampa allestito a Palazzo Lombardia, il vicepresidente Fabrizio Sala è intervenuto in merito ai dati riguardo gli spostamenti dei lombardi. «Ieri è stato il giorno con minor mobilità in tutta la regione, pari al 26 per cento - ha evidenziato -. Domenica scorsa la percentuale era del 34 per cento. Domani (martedì 24 marzo) avremo i dati di oggi e potremo confrontare i numeri con quelli del lunedì precedente, osservando come le attività produttive incidano sulla mobilità, anche a fronte del nuovo Dpcm del Governo».

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