la scissione

Forza Nuova perde i pezzi: i bergamaschi "abbandonano" il leader Roberto Fiore

L'annuncio è stato dato da Marcello Serughetti, segretario provinciale del partito e consigliere comunale a Bagnatica, e Oscar Rizzini, vice coordinatore regionale e consigliere comunale a Fornovo San Giovanni, seguiti da Rinaldo Barbetta, Milo Radavelli e Virginia Verga

Forza Nuova perde i pezzi: i bergamaschi "abbandonano" il leader Roberto Fiore
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La crisi sembra aver colpito anche Forza Nuova e il suo leader Roberto Fiore è sempre più isolato. La forza politica di estrema destra ha visto infatti, in poche ore, abbandonare le proprie fila da parte di svariate sezioni locali, tra cui quelle di Bergamo e Bagnatica.

«Dopo anni di militanza siamo costretti a prendere atto che sono venuti meno i presupposti per continuare la lotta inquadrati nella struttura guidata da Roberto Fiore», sottolineano in un comunicato congiunto Marcello Serughetti, segretario provinciale del partito e consigliere comunale a Bagnatica, e Oscar Rizzini, vice coordinatore regionale e consigliere comunale a Fornovo San Giovanni.

Una nota praticamente identica a quella di centinaia di simpatizzanti, che giudicano l’attuale Forza Nuova «uno strumento non più adatto al perseguimento di quegli obiettivi per cui era stata fondata», troppo vicino a posizioni di altri partiti politici e, quindi, con loro confondibile. I militanti fuoriusciti hanno annunciato la nascita della Rete delle comunità forzanoviste, «all’interno della quale condivideremo le scelte che giudicheremo più adatte per continuare a dare il nostro contributo per la ricostruzione nazionale».

Alla neonata Rete aderiranno, oltre a Marcello Serughetti e Oscar Rizzini, anche i consiglieri Rinaldo Barbetta, Milo Radavelli e Virginia Verga del gruppo consiliare di Bagnatica. «Questa decisione è stata presa insieme a tutta la comunità militante forzanovista di Bergamo, che compatta aderisce alla Rete delle Comunità Forzanoviste – dichiara Rinaldo Barbetta, capogruppo per l’opposizione –. Scelta difficile e dolorosa, ma necessaria in quanto riteniamo che la dirigenza nazionale del partito non rispecchi più gli obiettivi e i valori per i quali era stata fondata Forza Nuova. Il nostro lavoro continuerà, come sempre, a stretto contatto con il territorio. La scelta fatta garantisce continuità con il percorso politico intrapreso, legato all’impegno per una ricostruzione nazionale».

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