Fuori pericolo il bambino colpito dal proiettile vagante. Indagata la guardia giurata
L'ipotesi contestata: lesioni gravissime. Nel registro degli indagati anche il nipote e un amico che erano con lui lunedì sera
E' fuori pericolo il bambino di due anni ricoverato all'ospedale di Bergamo dopo essere stato colpito da un proiettile vagante la sera di Ferragosto, a Corte Franca, in provincia di Brescia.
I medici del Papa Giovanni, che nei giorni scorsi lo hanno operato, sono ottimisti. Già in giornata, il bambino potrebbe lasciare la terapia intensiva.
Intanto, il sostituto procuratore della Repubblica Benedetta Callea, titolare delle indagini, ha iscritto nel registro degli indagati la guardia giurata che quella sera era fuori servizio e avrebbe esploso alcuni colpi con la sua pistola d'ordinanza.
L'uomo - 46 anni - è indagato a piede libero per lesioni gravissime. Indagate anche le due persone che erano con lui e che a turno avrebbero sparato. Per loro l'ipotesi di reato è danneggiamenti, esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.
Secondo le indagini dei carabinieri, i colpi esplosi quella sera sarebbero stati una cinquantina. Su un palo della luce sono stati trovati 35 fori. Altri 9 su un cartello stradale. E tre sotto la finestra della palazzina dove si era affacciato il bambino.
Resta da chiarire se tutti i colpi siano stati esplosi lunedì sera. L'ipotesi al vaglio degli inquirenti è che la guardia giurata, insieme al nipote e all'amico del ragazzo, stessero sparando ad alcuni cartelli.
Escluso il gesto intenzionale, sarà una perizia balistica a stabilire la traiettoria del proiettile che ha colpito il bimbo.
I carabinieri intanto hanno posto sotto sequestro le armi - una pistola e due fucili, regolarmente denunciati - che la guardia giurata teneva nella sua abitazione.