Cittadini preoccupati

Furti al convento e all’oratorio della Basella di Urgnano. Ma i ladri da diversi mesi visitano anche le abitazioni

I colpi sono avvenuti a distanza di poche settimane: rubati contanti ed effetti personali. Gli abitanti si organizzano per la sicurezza

Furti al convento e all’oratorio della Basella di Urgnano. Ma i ladri da diversi mesi visitano anche le abitazioni

Cresce la preoccupazione alla Basella di Urgnano, dopo due furti avvenuti nel giro di poco più di due settimane ai danni del convento dei padri Passionisti e dell’adiacente oratorio. Episodi che hanno causato danni rilevanti, generando un diffuso senso di insicurezza tra religiosi e residenti.

I furti a convento e oratorio

Il primo colpo, come riportato oggi (martedì 23 dicembre) da L’Eco di Bergamo, è avvenuto nella notte del primo dicembre, quando i ladri si sono introdotti nel convento forzando una porta, senza riuscire a rubare nulla. Poco dopo è stato preso di mira l’oratorio, dove il bilancio è stato più pesante. I malviventi hanno manomesso l’impianto di sicurezza, strappando cavi e telecamere, ma l’allarme è comunque scattato: dall’interno sono state sottratte diverse centinaia di euro, l’incasso di un fine settimana di iniziative.

Le immagini di videosorveglianza, seppur parziali, hanno ripreso due persone con il volto travisato, mentre una telecamera di un ristorante vicino ha immortalato tre individui che si allontanavano a piedi lungo una strada tra i campi. Più grave il secondo episodio, avvenuto la sera del 17 dicembre. In convento erano presenti quattro padri, riuniti per la cena. Dopo aver scassinato una porta, i ladri hanno messo a soqquadro le stanze, rubando contanti ed effetti personali, alcuni di valore affettivo. Entrambi i furti sono stati denunciati ai carabinieri della stazione locale.

Una comunità insicura

Il superiore del convento, padre Antonio Brambilla, ha spiegato a L’Eco che si tratta di situazioni in aumento, capaci di rendere la comunità locale sgomenta e spaesata. Ha riferito che sempre più cittadini si sentono poco garantiti e insicuri, sottolineando come i danni siano stati superiori a quanto rubato ed esprimendo amarezza per la sottrazione delle donazioni. Da qui la richiesta di maggiori controlli e di scelte più incisive a tutela dei cittadini, pur ribadendo fiducia nella capacità della comunità di reagire.

I furti al convento non sono casi isolati: come ha ricordato Marco Cirillo, presidente del Comitato per Basella, la situazione va avanti da circa un anno, con un netto incremento dalla scorsa estate, soprattutto ai danni di abitazioni private. Per fronteggiare l’emergenza, i residenti hanno creato un gruppo WhatsApp con una cinquantina di persone, per segnalare situazioni sospette. Tra le ipotesi allo studio vi è anche quella di organizzarsi in gruppi spontanei di cittadini, nel tentativo di contrastare una situazione ritenuta sempre più preoccupante.