Furti in abitazione, sono quattro le zone più a rischio a Bergamo (ma c'è un calo del 60%)
Dal 15 giugno al 5 agosto solo 44 episodi contro i 112 dello scorso anno. La polizia è in azione per controllare il territorio h 24
Vero è che qualcuno non denuncia, vero anche che non tutti sono tornati dalle ferie e, una volta a casa, potrebbero trovarsi delle brutte sorprese, ma in generale il dato sui furti in abitazione è, in quest'estate 2024, confortante per quanto riguarda la città di Bergamo.
In particolare, secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo, che ha intervistato il questore Andrea Valentino, nel periodo compreso fra il 15 giugno e il 5 agosto i furti in città sono calati di oltre il sessanta per cento rispetto allo scorso anno: erano 112 nel 2023, sono 44 nel 2024. Un'analisi più a lungo termine - dal 1° gennaio al 5 agosto - racconta di un decremento meno accentuato: -13,35 per cento. Dai 322 del 2023 denunce e interventi sono scesi ai 279 del 2024.
Le quattro zone calde
Sono quattro in particolare le zone della città che sono state individuate come le più sensibili da parte della polizia di Stato, che, insieme alle forze dell'ordine sta adottando da metà luglio una strategia particolare per il controllo del territorio, garantito per 24 ore al giorno. Queste aree non possono essere tuttavia divulgate per non intralciare il lavoro di polizia e forze dell'ordine.
Uno dei primi risultati di questo controllo h24 si è visto solo pochi giorni fa, quando due georgiani sono stati colti in flagrante durante un tentativo di furto in un'abitazione di Loreto. In quel caso, ad attirare l'attenzione dei poliziotti era stato il fatto che l'auto fosse stata noleggiata, una tecnica sempre più sfruttata dai malviventi.
L'aiuto di tutti
Oltre al fiuto degli agenti, però, il questore Valentino ricorda quanto sia importante anche la collaborazione dei cittadini: «Non bisogna farsi i fatti propri e non si deve aver timore a contattare il 112. Se so che i vicini sono in vacanza e sento dei rumori provenire dalla loro abitazione, una chiamata va fatta. Se vedo qualche sconosciuto per le scale del palazzo, non devo esitare a chiedere se sta cercando qualcuno. Dal tipo di reazione posso capire se è un malintenzionato oppure no. Non si deve mai rinunciare alla segnalazione o alla denuncia, anche se si può essere scoraggiati dal fatto che è spesso difficile recuperare il bottino. Possono comunque essere utili in tema di prevenzione, perché, se vediamo che da una zona arriva un certo numero di denunce o segnalazioni, è chiaro che lì intensifichiamo i controlli».
Valentino ricorda anche alcuni accorgimenti, che vanno dal nono postare foto mentre si è in vacanza, fino anche al controllare sempre, una volta usciti di casa, che portoni e cancelli, anche automatici, si chiudano.