Furti in casa e aggressioni a raffica: a Cividate la sicurezza è una chimera
Non si contano più ormai gli episodi di criminalità che da oltre due mesi stanno attanagliando la cittadinanza del paese della Bassa sul confine con la provincia bresciana
Da circa due mesi Cividate al Piano, paese bergamasco sul confine con la provincia bresciana, è costantemente presente nelle pagine di cronaca nera dei giornali locali.
L'ultimo è accaduto nella notte di Halloween, giovedì, vicino alla piazza della chiesa parrocchiale. Un cividatese stava rientrando a casa a bordo della sua automobile, quando, arrivato nella piazza ha dovuto rallentare e fermarsi, davanti al vicolo infatti transitava, barcollando, una giovane donna. La ragazza senza curarsi del transito del veicolo sulla carreggiata stradale ha urtato più volte e volontariamente la carrozzeria dell'auto. Il cividatese è sceso dal mezzo per chiedere spiegazioni e in tutta risposta ha avuto solo insulti dalla giovane visibilmente alterata. Ma non solo. Senza che si accorgesse, alle spalle del cividatese è sopraggiunto un uomo che senza motivo gli ha sferrato una testata sul viso, spaccandogli tre denti.
L'escalation di furti nelle abitazioni
Un episodio grave che è seguito ai numerosi furti o tentati furti che stanno attanagliando il paese. Nell’arco di un mese infatti sono stati almeno quindici gli episodi denunciati. Il Controllo del vicinato di Cividate, pubblicando un resoconto grafico di tutti gli episodi criminosi avvenuti in paese, ha espresso pubblicamente, attraverso la propria pagina Facebook la preoccupazione per quanto sta accadendo a Cividate, chiedendo un intervento immediato alle Istituzioni.
Il comunicato del Controllo del Vicinato
«Questo è il resoconto dell'ultimo mese: purtroppo è ormai evidente che la situazione dei furti è gravissima. - hanno scritto i referenti del Controllo del vicinato di Cividate - Se l'aumento delle ore di buio è da sempre accompagnato da un aumento dei furti, questi numeri non sono comunque accettabili per un paese come il nostro. Ma... ciò significa anche che la rete di segnalazioni funziona e ci aiuta ad avere un'immagine reale e tempestiva della situazione, perché non sempre i reati vengono denunciati. Per questo vogliamo innanzitutto ringraziare tutti gli amici e concittadini che collaborano con il Controllo del Vicinato. È con il vostro aiuto che possiamo proteggerci meglio: questo è il momento per fare più attenzione a quella macchina mai vista, a quel rumore strano a casa del vicino, a movimenti nei giardini o sui balconi. Confidiamo anche nell'intervento di Amministrazione Comunale e Forze dell'Ordine per affrontare questo momento critico e per un veloce ritorno alla normalità».
Da quando i magistrati impediscono respingimenti e arrivi non ci si salva piu'.A quando si capirà, Europa in testa che di clandestini non ne devono più venire!!!!
da quando c'è la meloni non ci si salva più