Colpo nella Bassa

Furto con spaccata al negozio "Ecomuoviti" di Treviglio: rubate bici per oltre 30mila euro

La Polizia sta analizzando i filmati delle telecamere e i rilievi della Scientifica per trovare i ladri, che sono fuggiti

Furto con spaccata al negozio "Ecomuoviti" di Treviglio: rubate bici per oltre 30mila euro
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Furto con spaccata al negozio "Ecomuoviti" in via Benedetto Croce a Treviglio, dove nella notte tra l'11 e il 12 luglio una banda, composta da almeno tre malviventi, ha sfondato saracinesca e vetrina con l'aiuto di un furgone con cassone. Ad essere portate via un significativo numero di biciclette elettriche, del valore complessivo di oltre trentamila euro.

Il furgone usato come ariete

Il mezzo, come riportato oggi (venerdì 14 luglio) dal Corriere Bergamo, è stato impiegato come ariete quando, nel cuore della notte, i criminali sono arrivati sul posto che si affaccia sulla provinciale 11. Hanno ingranato la retromarcia, facendo pressione sulla barriera di metallo che è stata così sfondata, per poi mandare in frantumi con l'urto il cristallo e avere quindi via libera all'interno.

Grande lo sconcerto dei residenti al primo piano sopra l'esercizio, svegliati dal baccano, che guardando di sotto hanno visto i ladri, mentre scattava la sirena dell'allarme, caricare in tutta fretta la merce nel cassone, arraffandone il più possibile per poi darsi alla fuga. I cittadini preoccupati hanno chiamato il 112 e, sul posto, è stata mandata una volante dal vicino commissariato ma ormai, nonostante la celerità degli agenti, i ladri si erano già dileguati.

Indagano le autorità, si analizzano i filmati

Il negozio, con molta probabilità, è stato scelto dopo dei sopralluoghi, in cui forse ci si era accorti che era sprovvisto di pilomat per proteggere le vetrine. In ogni caso, adesso le autorità hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunali, con l'obiettivo di identificare il mezzo usato per il colpo. La Polizia scientifica ha inoltre effettuato dei rilievi all'interno del punto vendita, che commercia anche in monopattini e auto elettriche. L'attività, nel frattempo, va avanti: il proprietario ha coperto con delle assi di legno il varco creato dalla banda, mettendo anche davanti la sua macchina.

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