Gandellino, perse le tracce di un allevatore: riaccompagnato a casa dai soccorritori
L’uomo ieri pomeriggio era salito in montagna alla ricerca di alcuni agnelli scappati, ma è stato poi sorpreso dal buio e cercava a fatica di rientrare
Sono state ore di concitazione quelle della tarda serata di ieri, lunedì 13 giugno, a Gandellino: un allevatore di 69 anni era infatti salito in montagna nel primo pomeriggio, in cerca di alcuni agnelli che erano scappati, ma non aveva più fatto rientro. Partito nel primo pomeriggio dalla località Tezzi Alti di Gandellino, dove aveva lasciato l'auto, era poi andato verso i pascoli in quota. Nel frattempo però era diventato buio, non aveva con sé una pila per illuminare il sentiero e questo rallentava il rientro, anche se stava tornando in modo autonomo. Aveva anche il cellulare, ma non c’era segnale telefonico e l’impossibilità di mettersi in contatto con lui ha destato preoccupazione tra familiari e conoscenti.
Le ricerche sono iniziate intorno alle 21,00: La Soreu delle Alpi ha attivato il Soccorso alpino orobico, VI Delegazione e così sono partiti alla ricerca del disperso sei tecnici del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), per perlustrare i sentieri principali, insieme ai carabinieri. Quando il segnale è tornato, l’uomo ha avvertito subito che avrebbe tardato; dal momento che i soccorritori erano già in zona, lo hanno raggiunto e accompagnato a valle con la jeep.