Vista dalla tribuna (per squalifica)

Gasp vede il bicchiere mezzo pieno «Siamo stati bravi a raddrizzarla»

Gasp vede il bicchiere mezzo pieno «Siamo stati bravi a raddrizzarla»
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L’Atalanta manca i tre punti contro il Chievo, ma Gian Piero Gasperini, che ha osservato l’incontro dalla tribuna, vede il bicchiere mezzo pieno. «Devo dire che siamo stati bravi a raddrizzare la partita - esordisce il tecnico -. Alla vigilia era indubbiamente una grande occasione, ma per come sono andate le cose va bene così. Ci siamo trovati sotto, non era facile recuperare: eravamo meno brillanti del solito e a questo punto della stagione può anche capitare. Se qualcuno pensava che si potesse fare un filotto, ha sbagliato. Si gioca partita per partita e punto su punto».

I nerazzurri sono scesi in campo con la miglior formazione, ma non è bastato ad aver la meglio sui gialloblù di Di Carlo. «Tatticamente non abbiamo sbagliato, ma va sottolineato che quando fai un po’ più fatica, anche tecnicamente ne risenti. Quindi il passaggio diventa più lento, la scelta arriva in ritardo e manca la velocità di gamba. Poi Ilicic ha preso un brutto colpo dopo pochi minuti ed è stato limitato. Comunque a sprazzi abbiamo fatto bene, creando qualche occasione, ma quando sei in svantaggio devi spendere parecchie energie per recuperare. Palle inattive? Ci mancano i gol da quel genere di situazione, anche oggi non le abbiamo sfruttate».

 

 

 

Va comunque evidenziato come il Chievo, nonostante una classifica deficitaria, abbia provato a impensierire la Dea. «Hanno messo in campo anche l’agonismo - aggiunge Gasperini - ma, al di là dei meriti dell’avversario, noi abbiamo accusato d più. Ripeto che il Chievo, a mio avviso, non è una squadra che vale così pochi punti, possiede un organico che vale almeno quelle che sono in lotta per non retrocedere. Forse può aver influito questo cambio di clima, ma, ripeto, aver rimontato è sinonimo che siamo riusciti a raschiare il fondo del barile per recuperare. Troppi gol subiti? Ne abbiamo fatti 57, se ne prendessimo molti meno saremmo a lottare con la Juventus».

Ora arriva la sosta, un buon momento per i nerazzurri al fine di poter recuperare qualche energia in vista dell’ultima fase di stagione. «Rimaniamo in otto più i portieri e ora è necessario ricaricare le batterie magari più nervose che fisiche. La sosta fa bene e spero che chi va in nazionale giochi, in modo che sia a disposizione dal martedì antecedente la gara di Parma, eccezion fatta per Zapata e Djimsiti che non riavremo prima dell’antivigilia. L’unica cosa che non mi piace molto è quella che ricominceremo con tre partite in una settimana. Dovremo arrivare belli carichi perché dopo le prime tre gare ne mancheranno sette e solo allora potremo fare qualche tabella. Questo è un campionato equilibrato e fino alla fine sarà una lotta punto a punto. Io avrei messo la firma per arrivare a questo momento della stagione in questa posizione e con questi punti».

Infine una battuta su Gritti. «Mi ha sostituito più di qualche volta e non possiamo attaccarci a questo, anche perché credo non abbia mai perso. Io oggi non giocavo, gol non lo avrei fatto...».

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