Sarà un aperitivo diverso dal solito quello di sabato 17 per i tifosi Atalanta. Niente spritz in compagnia, ma l’attesa sfida, inaspettatamente di vertice, contro il Milan allo stadio Meazza di Milano. La squadra di Gian Piero Gasperini, dopo una cavalcata incredibile che l’ha portata nelle posizioni valide per un posto in Europa, arriva alla partita contro i rossoneri dopo due sconfitte: quella contro la Juventus, a Torino, e quella assai amara di domenica scorsa contro l’Udinese. Una partita dominata dai nerazzurri, ma incredibilmente persa per 1-3. Riparte proprio da questa delusione il tecnico di Grugliasco nella consuete conferenza stampa pre partita.

Udinese amara. «La sconfitta con l’Udinese ci ha segnato di più perché è stata inaspettata, ma il calcio è così. Una partita ha frenato la nostra corsa e può dare l’impressione che siamo in fase calante, ma sta a noi dimostrare che le cose stanno diversamente. Contro i friulani abbiamo comunque giocato una delle nostre migliori partite, dobbiamo ripartire da questa convinzione».
Una partita strana. «Il risultato non è sempre la conseguenza della prestazione e bisogna accettarlo: sono delle partite dalle quali bisogna imparare qualcosa. Nel ritorno ne avremo tante in casa di quel tipo, con squadre molto chiuse come è stata l’Udinese e che non giocano a viso aperto. Però questo ko non ci fa preoccupare perché le occasioni le abbiamo create. Ripeto, è stata forse la miglior prestazione».
La sfida al Milan. «Per noi sarà un test difficile, contro una squadra che è cresciuta molto, è giovane e sta facendo bene. Il rischio che i più giovani si emozioni a San Siro come successo allo Stadium con la Juve? Mi aspetto una risposta diversa rispetto a Torino. Sappiamo del valore del Milan, dovremo giocare al meglio delle nostre possibilità. Sia io che Montella abbiamo trovato nella valorizzazione dei più giovani un percorso positivo e che ci sta dando risultati, ma io sono contento anche dei giocatori più esperti che ho in rosa. Il Milan nel tempo è cresciuto, è un’ottima squadra, anche a Roma ha fatto una buona gara, è un test difficile perché sta facendo bene. Ma per me sarà più importante quello che faremo noi».

Linea verde. «È un bel messaggio che siamo riusciti a far passare. Sia l’Atalanta che il Milan stanno ottenendo ottimi risultati seguendo una linea verde poco frequente in Italia. Ci stanno definendo un esempio, sia noi che loro. Penso sia positivo che, dopo tanti anni, si stia tornando ai giocatori giovani e italiani».
La formazione. «In questo momento non ci sono problemi, Paloschi rimane da valutare perché è fermo da diverse settimane. Per il resto affrontiamo le stesse situazioni di domenica scorsa. Abbiamo recuperato anche Konko che verrà in panchina, poi si gioca pure martedì e cercheremo di fare una bella gara».
Su Paloschi. L’attaccante numero 43 nerazzurro, proprio a noi di BergamoPost, ha dichiarato: «Ho sposato un progetto a giugno, non lo mollo adesso». Al riguardo, Gasperini ha commentato: «È un messaggio molto positivo, questo è il calcio. Le gerarchie vengono fatte in campo attraverso le prestazioni. Quest’anno, al contrario di quello che si pensava, tante cose sono cambiate, ma non c’è nulla di fisso. Non lo era in estate e non lo è ora. Alla fine parla in campo e tutti sono nella condizione di poter giocare. Chi sta giocando bene può migliorare, chi ha avuto meno spazio può trovarne di più».

La sorpresa Kurtic. «È una dimostrazione di come le cose possano cambiare. A centrocampo non mi convince, l’esigenza ha fatto sì che gli trovassimo un ruolo in cui offre un grosso contributo alla squadra e un ottimo rendimento. Sono situazioni che possono cambiare, mai rigide».
Il mercato. «Solo chiacchiere, non sono preoccupato e non lo sarò fino a martedì sera. Poi vedremo».