Gasperini: in partite come questa ci sarebbe servito il miglior Ilicic

Secondo risultato utile per l’Atalanta che pareggia 0-0 con il Torino, ma Gian Piero Gasperini non è completamente soddisfatto. «Abbiamo giocato su buoni livelli - esordisce il tecnico dell’Atalanta -, ma purtroppo c’è molto rammarico per non aver vinto. Tecnicamente non è stata probabilmente la nostra miglior partita, ma siamo comunque riusciti a creare quattro-cinque occasioni importanti che però non abbiamo concretizzato. Abbiamo disputato un buon match sotto l’aspetto dell’intensità e dell’aggressività. Poi purtroppo in queste gare, soprattutto con avversari come il Torino, rischi sempre la beffa. E per fortuna non è arrivata perché sarebbe stata colossale dal momento che non ricordo interventi di Berisha. Peccato non aver sfruttato le azioni da palla inattiva: i nostri tentativi sono finiti fuori di un soffio».
Sul fronte offensivo è stato apprezzato il lavoro di Zapata e Rigoni, mentre nel finale si è vista un’Atalanta a trazione anteriore. «Pasalic è subentrato a Freuler e si è messo in mediana al fianco di de Roon - spiega Gasperini - e devo dire che tutta la squadra si è comportata bene. Poi nel finale ho voluto varare quella soluzione inserendo Ilicic prima e Tumminello poi e direi che è stato tutto positivo. Peccato che Josip non si trovi nella miglior condizione e abbia bisogno ancora di tempo per poter rendere al meglio. Uno come lui, al top, può essere determinante in situazioni come quella di oggi».
Chi manca all’appello in zona gol è Zapata che è ancora a secco in campionato dopo aver realizzato due reti nei preliminari di Europa League. «A noi mancano i gol - sottolinea il tecnico di Grugliasco -, non solo quelli di Duvan. Ma sono certo che arriverà anche il suo momento. Intanto ho notato che sta crescendo sotto l’aspetto della condizione fisica e questo è fondamentale affinché possa rendere al massimo».
Infine due battute sulla prossima gara che vedrà i nerazzurri impegnati in casa della Fiorentina. «Scontro per l’Europa? Non mi sembra il caso di definirlo così. Della Fiorentina ne parleremo sabato».