Gatto investito a Nembro vicino all'Esselunga, solo una donna si è fermata per salvarlo
L’incidente il 10 febbraio vicino al supermercato del paese seriano. L’animale, con le tibie fratturate, è rimasto agonizzante sull’asfalto

di Clara Scarpellini
Lo scorso 10 febbraio, vicino all’Esselunga di Nembro, un gatto investito è rimasto agonizzante sull’asfalto. Con le tibie rotte, ha trovato solo indifferenza: automobilisti che lo evitavano, passanti che osservavano senza intervenire.
L’unica a fermarsi è stata Cinzia Luzzana, quarantenne di Nembro, che ha raccolto l’animale e tentato di salvarlo. Un gesto isolato che riaccende il dibattito sull’omissione di soccorso animale: la legge impone di fermarsi e chiamare aiuto, ma troppo spesso l’indifferenza ha la meglio sulla responsabilità.
Un'ombra sull'asfalto
«Le auto lo evitavano, giravano largo, nessuno si fermava. C’erano anche dei testimoni, avevano visto il momento dell’incidente, ma guardavano il gatto dal marciapiede, immobili. Come se aspettassero che qualcun altro si prendesse la responsabilità».
Cinzia non ha esitato: ha accostato l’auto ed è corsa in soccorso del micio, che preso dalle convulsioni si accasciava sul cemento. «Non era la prima volta che mi capitava una scena simile. Sapevo che dovevo agire in fretta».
Un finale amaro
Con l’aiuto di una ragazza, Cinzia ha trovato una scatola di cartone dove adagiare delicatamente il gatto, impaurito, spaesato e (...)