Commenti su: Giovani in protesta davanti all’oratorio di Redona: «È arrivata anche la Digos: vergognoso!»

Guido

Ha ragione il parroco!

Carlo

Se il don hA chiamato la polizia ha avuto le sue ragioni.cera troppa libertà
I più grandi alcune volte esagerano e considerano
L'orarorio un posto dove fare quello che vogliono
Le ragazzine ,alcune,sono
Un po' troppo esibizioniste
Ci vuole rispetto di un luogo
Di ritrovo per tutti

Gervaso Rossi

"meditate gente meditate" ha scritto il mediocre imbolsito.

Ma medita tu sulla tua mediocrità!!!

p. Isidoro ss

Qual è il problema che sia intervenuta la Polizia? Da me venivano anche 150 ragazzi, la scritta che avevo fatto realizzare da loro in oratorio era " includere non escludere". Restavamo sempre assieme sino mezzanotte la una del mattino, era il mio modo di offrirgli alternativa alla strada. Ogni giorno, più volte al giorno, arrivavano Polizia, Carabinieri, Municipale, Guardia di Finanza con tre auto e cinofili, perchè la gente si lamentava già dalle 22.oo, d' estate, perchè i ragazzi giocavano a basket e a calcio. Nessuno di loro veniva a messa o faceva parte di gruppi parrocchiali, ma ho sempre ritenuto importante valorizzare l' umano ad ogni costo ed accogliere ognuno così com' era. Persino la stampa regionale più volte si interesso di questa realtà, un vero e proprio rifugio e punto di riferimento per molti. Detto questo, non posso negare di aver constatato con amarezza che non sempre altri che mi prospettavano aiuti per i ragazzi, proprio in merito al calcio e al campetto parrocchiale, sempre aperto a tutti, senza bisogno manco di chiedere il permesso per entrare, avessero in realtà interessi personali di lucro e non il bene dei ragazzi. Con i ragazzi stavo fianco a fianco, con loro e tra tutti trascorrevo le serate, perchè ACCOGLIENZA non significa ANARCHIA: spaccio, bestemmie, volgarità, immoralità, sporcizia. "L' essere per tutti", dal gruppetto reclamato con proteste, personalmente lo ritengo un pessimo modo, visto il mio rapporto con centinaia di ragazzi, di far valere le proprie " ragioni" davanti al Parroco, che son certo avrà ben manifestato in precedenza le sue, prima di prendere tale decisione. Benvenga la Polizia, con noi avevano pure giocato a bilardino con i ragazzi!!!

Gil

Bisogna conoscere i fatti. I giocatori e la dirigenza puliva dove si sporcava il problema principale era che gli spettatori durante la partita fumavano e si cercava di far desistere queste persone dall'accendere la sigaretta. Il problema più grosso e stato quando uno del pubblico ha acceso un fumogeni che subito è stato redarguito ed indotto ha spegnerlo subito da parte dei componenti della squadra. I ragazzi hanno cercato di comportarsi bene in casa di altri ma quanto sono responsabili di gesta altrui?

G.

" L'oratorio è di tutti !!!" cosa dire? Va bene. Allora tutti possono fare quello che vogliono senza rispettare regole elementari di senso civico basilare. Però attenti a chi, che a casa nostra non le rispetta. È veramente strano il mondo d'oggi, anziché allontanare gli incivili che magari domani ce li troviamo difronte.....
...Meditate gente, meditate.

Ilaria

Orgogliosa di essere cresciuta a Redona, mi vergogno di ciò che sta succedendo...

Lanfranco

Un comportamento da censurare da parte del prete.

Mario Rossi

Molti di loro bestemmiano, sporcano, hanno atteggiamenti violenti, prevaricano, alcuni sono vandali. C'e' sempre questo atteggiamento border line. Vadano a fare queste cose in altri luoghi! Ma in altri Paesi se ti comporti cosi...ti mettono in galera. Da noi e' troppo blanda la Legge...

Gino Mazza

Il don ha fatto benissimo! Basta violenza! Basta con quei giovani che da soli, presi uno ad uno, sono smidollati, ed in gruppo diventano aggressivi! Siamo stufi di questa gente, vanno fermati.

Giulio

E' una vergogna gli oratori dovrebbero essere sempre aperti questa e' la legge del Signore e non della Chiesa !

Simona Chiaramonte

Se fossi il Papa scomunicherei all'istante il parroco e il don...da parte di rappresentanti della chiesa è vergognoso che si siano rivolti alle forze dell'ordine per evitare il confronto con i ragazzi...che vergogna!

Giampietro

Tutto quello che volete, ma chiamare la polizia, addirittura la Digos, è un’assurdità. Non condivido le vostre critiche ai ragazzi. Siete solo dei perbenisti. Esiste il dialogo per trovare un punto d’incontro. Se nel mio oratorio di Napoli avessi chiamato la polizia per una cosa del genere, la gente del Casale Posillipo, mi avrebbe cacciato.

Fabio Rinaldi

Ora - torio = luogo di preghiera come disse il fondatore degli oratori (S. Giovanni Bosco). Oggigiorno per il 95% sono tutto tranne che luoghi di preghiera (per cattolici ovviamente): partite di calcio, pallavolo, beach-volley, luoghi per feste di compleanno... Cioè tutte attività che sarebbero di competenza civile.
Questa moda di "andare dietro alla gente" è solo che controproducente: d'altronde NSGC non disse che la Chiesa deve andare contro corrente??? "Hanno occhi ma non vedono, hanno orecchi e non odono..."

Mario

Bravo Don
Comodo Oratorio la casa di tutti solo quando si vuole giocare a pallone e la casa di pochi quando si chiede di operare per il bene di tutti

Giorgio

Ma questi ragazzi per Redona cosa fanno?????aiutano gli anziani?? I bambini,aiutano le varie assiciazioni??magari un po di volontariato andrebbe fatto........

Giusi

L'oratorio è casa per tutti!!! Ma come in ogni casa/ famiglia ci sono delle regole da rispettare!! In tanti vogliamo che la "casa di tutti noi" sia un luogo di ritrovo sano e sicuro per i nostri figli, se ci sono comportamenti scorretti e di maleducazione si può andare altrove! Bene che i Dons tengano le regole!!!

Giovanni

L' oratorio è una proprietà privata e posso accedere solo persone che risulti o gradite alla proprietà, chi non è gradito resta fuori esattamente come io se non gradito non entro a giocare a calcio nel giardino di casa tua

gianluigi

Il mio pensiero, è che la chiesa e i suoi dipendenti, ( preti, cardinali, ecc. ) come li chiamo io, mangia pane a tradimento, dovrebbero pensare di più, ai problemi che ci sono nell'ambito della chiesa stessa, e sono tanti. Dovrebbero togliersi da quelle strutture, che oggigiorno, non dovrebbero più a che vedere con la struttura ecclesiale. Sono passati i tempi in cui, i preti, la chiesa, avevano il potere assoluto sulle persone. Ai tempi, LORO, si riempivano la panza, e i poveri contadini, pativano la fame. Se la gente, si allontana sempre più dalla chiesa, ci sarà un motivo.

Caterina Marchesi

I panni sporchi si lavano un casa ? Sì dovrebbe🤗 i ragazzi lasciano la chiesa soprattutto per il pastore non tanto credibile ? Quanto tempo sta nella stessa parrocchia il don ? Ragazzi trovate portavoci che credono più a Dio Padre Figlio e Spirito Santo che non al don (uomini) non lasciate la Chiesa che è dai vostri avi tramandata pertanto... Col Battesimo ,avete , *potete ricevere* Gesù ogni volta che vi sentite deboli... Anch'io come tante persone, tanti sacerdoti donne religiose laici stanno "battagliando" con le armi bianche per rinvigorire rinnovando la Chiesa❤️‍🔥 siamo sostenuti dal Papa, dai Vescovi non mollate! La Diocesi offre in tanti modi la possibilità di farci riconoscere Gesù (tramite la storia) vivo in noi tutti.

Paolo Zago

L'oratorio è per tutti, non per chiunque. Deve essere luogo educativo.
Ma non sempre ci sono educatori che aiutano il don. E senza educatori, se non c'è educazione, conviene chiudere

Claudio

I maleducati purtroppo sono sempre stati parte delle realtà oratoriane, una volta erano esigua minoranza e don e assistenti oratoriani riuscivano per lo più a riportarli alla ragione e alle regole della buon senso. Oggi non è più così e il vero dramma sta nelle famiglie che credono di poter delegare ad altri ciò che invece deve essere coltivata in famiglia: L'EDUCAZIONE

Marco

Se il parroco ha preso questa decisione ci sarà una valida motivazione. Purtroppo la maleducazione dilaga

Roberto

Clero che non sopporta aggregazioni non gestite direttamente da loro ed amministra i beni di comunità come se fosse proprietà personale. Niente di nuovo sotto il sole. Ancora qualche anno e fortunatamente non dovremo più leggere di queste situazioni.

Lu

Si chiamano educatori coloro che non hanno figli e scelgono di non avere figli... per un bene dai più incomprensibile si pretende un educazione stolta... se il problema sono le bestemmie... riguardo a chi rompe disturba etc., si prende in disparte e lo si redarguisce, non è giusto che una collettività paghi per pochi... una diseducazione tutta da stabilire

Andrea

E chiudono il campo a Redona, l' oratorio a Martinengo e le varie strutture sportive in giro per l'Italia.
Questo oggi,ma fino a 10 anni fa non succedeva.
Come mai?
Probabilmente il livello di maleducazione ha raggiunto livelli insopportabili e giustamente chi insegna educazione,poco sopporta.
Il problema non sono i don,i professori,gli insegnanti o gli allenatori,sono le famiglie che non riescono a creare su wathsapp gruppi dove si insegna l' educazione.

Marcello Fornari

È vergognoso. Certo che impiegare 5 volanti e la digos per dei ragazzini innocui che sostano davanti all'oratorio non mi sembra molto intelligente. Ma dove sono quando vengono commessi dei crimini? Fuori dall'asilo a perquisire i bambini?

Mario

Il don e il parroco dovrebbero semplicemente vergognarsi

Marcello

Dalle dichiarazioni dei poliziotti risulta una pessima figura del "don". Senza dubbio

Bruna Boselli

Evidentemente la sopportazione del don era esaurita. Magari non era colpa dei presenti li, ma di qualcuno di sicuro. Anche in altri oratori è successo. Non si può pretendere di arrivare, sporcare, rompere, bestemmiare in cinese e continuare impunemente. Chiediamo ai ragazzi di darsi una regolata, pulire dove hanno sporcato, riparare dove hanno rotto, ai genitori di controllare da lontano cosa fanno/dicono i loro pupilli, e l oratorio tornerà ad essere casa di tutti.

FLAVIO CATTANEO

Il DON…… se ne deve andare sunito, i giovani di REDONA vengono emarginati !!!

Francesco Giuseppe

Parrocchia ridicola e solo per alcuni. Agli amici anche la chiusura di via Leone XIII, agli altri invece....