Gli Alpini chiamano, la Curva risponde presente: ultrà in prima linea per l'ospedale in Fiera
Servivano imbianchini e gli Alpini hanno chiesto un aiuto ai ragazzi della Pisani, che si sono mobilitati subito. In poco tempo, una squadra di ultras è già attiva al cantiere
di Fabio Gennari
Ogni volta, la risposta è assicurata. Certo, non è mai successo che ci fosse una situazione come questa e la catastrofe sanitaria che il Covid-19 sta portando nelle nostre vite è enorme. I morti sono tantissimi, il cuore di Bergamo è spezzato e chissà quando ci riprenderemo. Eppure i tifosi della Curva Pisani hanno risposto ancora una volta alla grande. Ieri pomeriggio (24 marzo), nel giro di pochi minuti, l'invito rivolto a tutti per formare le squadre di imbianchini che potessero lavorare all'ospedale da campo in allestimento in Fiera a Bergamo ha riscosso un successo enorme. Centinaia di tifosi hanno contattato la pagina Facebook "Sostieni la Curva" per dare la propria disponibilità e subito una quindicina di ragazzi hanno iniziato a lavorare.
In serata, sempre su Facebook, i ragazzi della Nord hanno pubblicato un bellissimo messaggio. «Stamattina, quando abbiamo ricevuto la chiamata da parte degli Alpini per avere una nostra piccola delegazione presente ai lavori, siamo rimasti stupiti. Sì, perché non ci siamo nemmeno permessi di chiedere nulla e sappiamo che molte altre organizzazioni hanno mezzi ed esperienza maggiori delle nostre, ma ci siamo sentiti dare questa risposta: "Abbiamo voluto voi perché la Curva ha un grande Cuore". I ringraziamenti che abbiamo ricevuto oggi vanno girati a chiunque abbia calcato quei Gradoni, perché se la Curva gode di una credibilità così grande nella nostra Città, è merito di TUTTI. Noi siamo un minuscolo componente di una macchina incredibile, che in 48 ore vuole costruire e terminare un ospedale da campo. Siamo orgogliosi di farne parte. Continuiamo a sostenere, economicamente e moralmente, i veri Eroi, chi negli ospedali donano tutti loro stessi per salvare vite. Bergamo, a queste persone, sarà eternamente riconoscente. Forza!».