Gli italiani si fan visitare in autunno Ma è ora il tempo della prevenzione

C’è un tempo giusto per ogni cosa. Anche per la prevenzione, raccomandata da medici di famiglia e specialisti a primavera. Ma gli italiani, invece, la rimandano erroneamente in autunno: a rivelarlo, un'indagine milanese, da cui si evince che il maggior numero di richieste di visite specialistiche presso gli ambulatori lombardi si registra tra settembre e novembre, con picchi massimi nella giornata di lunedì e un sensibile calo a fine settimana. La ragione di questo fenomeno, a detta degli esperti, avrebbe un fondamento psicologico, ancor più che clinico.
Date e orari affollati per le visite. Gli italiani sbagliano a pianificare in tema di salute, facendo slittare i controlli medici generali o mirati verso i mesi più bigi dell’anno. Su settembre, ad esempio, si grava il 12 percento delle visite annuali, il 30 percento nei due mesi successivi. Poi il calo fino a fine anno, con una lieve curva di ripersa verso marzo. Ma c’è un’altra particolarità: se si pensa alla salute, si preferisce farlo di lunedì. Pare esser questo, infatti, il giorno in cui si registra il quasi tutto esaurito nelle agende di medici e professionisti, con invece all’incirca il 16 percento di appuntamenti liberi verso il venerdì.
Sì, ma perché? Fatti strani? Non proprio, a detta degli specialisti, la cui spiegazione sarebbe riconducibile a due ordine di fattori. Il primo, stagionale: infatti i mesi più freddi, fra l’autunno e l’inverno, sono di norma anche quelli nei quali si scatenano alcune fra le patologie più ricorrenti e comuni, come raffreddamenti, stati influenzali, bronchiti e malesseri legati alle basse temperature, che toccano l’apice intorno ad ottobre, scemando poi verso la bella stagione, con un indice di ribasso entro la fine di aprile.
Il secondo aspetto invece è mentale o psicologico: l’autunno coinciderebbe infatti con il momento propizio per gli italiani per pianificare il futuro. Ricaricati dalla pausa vacanziera, pensano a (ri)progettare la carriera, la vita famigliare e anche la salute. Ma settembre è anche il mese in cui gli italiani sembrano entrare nella predisposizione psicologica di affrontare la possibilità di una cura o un trattamento a lungo termine, qualora questo fosse necessario. È questa è maggiore a inizio settimana: il lunedì è il giorno prediletto per affrontare i problemi di salute, momento nel quale, complice anche l’ansia delle preoccupazioni settimanali, salta in mente persino il doloretto nascosto e lo si affronta.
Ma la prevenzione è meglio a primavera. La primavera è proprio il momento giusto per mettere ordine: lo si fa a casa, buttando via le cose vecchie e togliendo la polvere che si è accumulata nei mesi, e così si dovrebbe orientarsi anche con l’organismo. Gli esperti avvertono che i check-up e la prevenzione vanno programmati molti distanti dai periodi di picco delle malattie infettive, e nel momento in cui si è inclini a vedere la vita più positivamente. Come in primavera, appunto, durante la quale si inizia a pensare all’estate, alle vacanze, all’ottimismo e al benessere. E la prima regola, per raggiungere quest’ultimo status, è essere e sentirsi in forma, mentalmente e fisicamente: un buon auspicio anche per trascorrere dei mesti estivi al top.