Atb guarda al 2025: basta autobus diesel e una seconda linea del tram
Il valore economico generato dal Gruppo Atb nel 2019 è risultato pari a 52,8 milioni di euro. Il 78 per cento, ossia 41,2 milioni di euro, è stato distribuito agli stakeholders
Il valore economico generato dal Gruppo Atb nel 2019 è risultato pari a 52,8 milioni di euro, di cui il 78 per cento, ossia 41,2 milioni di euro, è stato distribuito agli stakeholders (primi fra tutti fornitori e risorse umane) attraverso lo svolgimento delle proprie attività. Inoltre, entro il 2025, sarà realizzata la seconda linea del tram da Bergamo a Villa d’Almè e l’intera flotta di autobus sarà diesel-free, dotata invece di mezzi elettrici o a metano.
Queste novità sono state sottolineate nel corso della presentazione del primo bilancio di sostenibilità dell’azienda in occasione del Mobility Innovation Lab, con lo scopo di rendicontare l’impegno delle società del Gruppo e delineare le principali azioni indirizzate verso una mobilità integrata, sostenibile e sempre più consapevole delle sfide climatiche, ambientali e sociali.
«La presentazione del bilancio di sostenibilità costituisce un momento particolarmente importante per Atb – commenta il presidente Enrico Felli - che ha scelto di condividere in modo spontaneo e volontario con tutti i suoi interlocutori le implicazioni di impatto sulla collettività e sul territorio della propria funzione di gestore della mobilità integrata, dando conto delle scelte dei risultati e delle risorse impiegate».
Il bilancio
Il percorso intrapreso dall’azienda ad inizio 2020 si è intrecciato necessariamente con l’emergenza sanitaria, il cui impatto si è riversato in ogni ambito della vita sociale e dell’organizzazione dei servizi in tutta la provincia.
Buona la performance economica, fondamentale per ottenere le risorse necessarie agli investimenti, tra cui l’ammodernamento continuo dei mezzi e la digitalizzazione dei servizi. Anche la responsabilità nel servizio restituisce l’impegno che Atb ha con il territorio per una mobilità integrata, accessibile e sicura. Impegno che su una scala da 1 a 10 gli utenti hanno valutato con un giudizio complessivo di 7,8 per il tram e 7,3 per il servizio di autobus e delle funicolari.
Oltre il tradizionale servizio di trasporto
Il concetto di mobilità integrata si fonda su un sistema unitario di servizi che assicura una copertura capillare del territorio e offre ai cittadini diverse soluzioni per i loro spostamenti quotidiani: la lunghezza della rete di trasporto gestita è di 220 kilometri; 12,5 kilometri di linea tramviaria; 7 linee di autobus connesse con il tram e 39 fermate della linea C full electric condivise con altre linee; 4 linee di autobus con fermate in prossimità della stazione ferroviaria e autolinee; 20 parcheggi d’interscambio; 4.106 posti auto-parcheggi di interscambio in prossimità delle linee di trasporto pubblico; 465 posti auto - parcheggi alle Autolinee ed Ex Gasometro; 7 linee di autobus con fermate in prossimità di ciclostazioni del bike sharing; 23 ciclostazioni della BiGi e 7 piste ciclopedonali lungo la linea tramviaria T1.
Secondo studi nazionali Bergamo aveva raggiunto nel periodo pre-Covid un indice di accessibilità, ovvero una percentuale di spostamenti effettuati con servizi di trasporto collettivo e di spostamenti ciclopedonali o con mezzi in sharing, pari al 36 per cento. L’obiettivo del Gruppo Atb è portare questo valore al 40 per cento, livello medio europeo per le città di medie dimensioni.
Digitalizzazione dei servizi
L’applicazione Atb Mobile, il sito web, le piattaforme digitali per la prenotazione e la vendita dei servizi, i totem multimediali, le pensiline smart, i social network e l’Atb Point consentono ai cittadini di utilizzare al meglio i servizi di mobilità integrata. Sono in corso progetti di innovazione tecnologica come il nuovo sistema AVM (Automatic Vehicle Monitoring) per consentire il monitoraggio dei mezzi e l’informazione in tempo reale, il conteggio automatico dei passeggeri ed il nuovo sistema di bigliettazione elettronica. Obiettivo del Gruppo ATB è arrivare nel medio periodo all’intera dematerializzazione del documento di viaggio.
Responsabilità verso le risorse umane
Il 94 per cento dei dipendenti è assunto con contratto a tempo indeterminato e nel 2019 il Gruppo ha assunto 35 persone, prevalentemente nella fascia 30-50 anni. Le ore dedicate in media ogni anno per la formazione di ogni dipendente sono 20,5. La partecipazione femminile si concentra prevalentemente nei ruoli impiegatizi, dirigenziali e tra gli organi di governo mentre il 90 per cento degli autisti dei mezzi sono uomini.
Responsabilità ambientale
Negli ultimi anni Atb ha investito sull’alimentazione “green”, acquistando nuovi mezzi ecologici a basse emissioni inquinanti (9 anni è l’età media del parco mezzi) contribuendo all’aggiornamento della flotta. Dei 166 autobus, il 49 per cento è dotato di un’alimentazione elettrica o a metano (52 mezzi a metano, 85 a gasolio, 29 elettrici di cui 12 autobus full electric, 14 tram e 3 funicolari).
«L’emergenza pandemica ha imposto una frenata ma ha anche pienamente dimostrato quanto il trasporto collettivo sia indispensabile per una vita sostenibile sul territorio e come, un servizio spesso dato per scontato, abbia giocato un ruolo primario insieme agli altri servizi che si sono rivelati essenziali nel mantenere vive le connessioni nelle città chiuse dal lockdown – conclude il direttore generale Gianni Scarfone -. Negli ultimi anni il trasporto pubblico locale ha intrapreso un percorso verso una mobilità integrata in linea con la rivoluzione globale. È da qui che Atb vuole ripartire, per sviluppare un nuovo modello di mobilità integrata e sostenibile, efficacemente sintetizzato nella proposta “Back to Better Mobility” lanciata da Uitp (Unione Internazionale del Trasporto pubblico) di cui l’azienda è partner. La sfida della sostenibilità non riguarda solo noi ma investe molteplici soggetti perciò riteniamo sia ormai tempo per costruire anche nel nostro contesto un’Agenda Territoriale per lo Sviluppo Sostenibile».
Il bilancio di sostenibilità ATB, consultabile sul sito atb.bergamo.it, è un progetto realizzato con il contributo tecnico di Fieldfisher e, per il progetto grafico, di InTwig.