Gorle, posata la passerella in acciaio accanto al ponte dei romani
Spettacolari i lavori di posa del ponte a campata unica: 55 metri di lunghezza per 110 tonnellate di peso. Pedoni e biciclette viaggeranno sul Serio in sicurezza.
Quando i romani costruirono il ponte a Gorle per oltrepassare il fiume Serio, non pensavano certo dovesse resistere ai carichi di flusso e di peso degli anni Duemila dopo Cristo. E invece ha resistito e sta resistendo. Viste, però, le dimensioni della larghezza qualcosa andava fatta perché far coesistere bus, auto, moto, bici e pedoni era diventato pressoché impossibile. E così nell’anno 2020 d.C. gli si è creato un gemello in acciaio a campata unica: 55 metri di lunghezza per 110 tonnellate di peso. Un ponte-passerella per bici e pedoni portato lì con mezzi speciali e scaricato con gru altrettanto speciali. Sono state molte le persone accorse ieri (sabato 12 settembre) a vedere quello che per Gorle, Pedrengo e Scanzorosciate è un vero e proprio evento. Un’opera attesa da decenni e che finalmente ha trovato la sua realizzazione. In questi giorni si dovrà procedere all'allestimento della passerella per renderla fruibile, ma l'opera ora è lì sotto gli occhi di tutti.
La sintesi dell’orgoglio degli amministratori pubblici sta tutto nelle dichiarazioni del sindaco di Scanzorosciate Davide Casati: «Ci sono voluti sei anni di riunioni, pareri, progetti, reperimento risorse e ostacoli burocratici da superare uniti alla competenza e passione delle aziende italiane e dei tecnici simbolo di una ripartenza possibile e doverosa. Questa passerella ne è un esempio». Nei prossimi anni si continuerà con i collegamenti ciclopedonali per collegare i tratti del circondario e con la necessità di “alleggerire” il traffico sul ponte. «Faremo pressione su Regione e Provincia - conclude Casati - per finanziare la nuova strada di penetrazione da est che precede anche il nuovo Ponte per le auto tra Gorle e Pedrengo “alleggerendo” l’attuale ponte».