Zona calda

Accoltellamento in stazione: intervengono i carabinieri, impegnati in una maxi operazione

L'aggressore è anche responsabile di un episodio simile avvenuto a novembre ed è pure la persona trovata a inizio gennaio con sei coltelli

Accoltellamento in stazione: intervengono i carabinieri, impegnati in una maxi operazione
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Tre denunce, cinque allontanamenti e un arresto in flagranza di reato. È questo il risultato dell'operazione "ad alto impatto" portata a termine in zona stazione a Bergamo venerdì 7 marzo.

Il servizio, nato in un'ottica di contrasto al degrado, è stato su tre squadre coordinate dalla stazione carabinieri di Bergamo Bassa con il supporto del Nucleo operativo e radiomobile e della stazione carabinieri di Bergamo principale, ha portato al controllo di ventiquattro persone. E ha anche consentito di sedare una lite con accoltellamento in diretta.

Gli allontanamenti

Nel dettaglio, due individui, entrambi stranieri, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, sono stati deferiti all'Autorità giudiziaria per il mancato rispetto del divieto di ritorno nel comune di Bergamo. Un terzo straniero, residente nella Bergamasca (già noto anche lui alle forze dell'ordine), notato dagli operanti, ha cercato di darsi alla fuga per sottrarsi al controllo, ma è stato raggiunto dalle pattuglie. Per lui è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale.

I tre denunciati, insieme con altre due persone che creavano disturbo nell'area, hanno ricevuto l’ordine di allontanamento imposto dalla recente ordinanza prefettizia del 27 febbraio, che ha istituito le cosiddette "zone a vigilanza rafforzata".

La lite

Non solo, nelle stesse ore in cui era in corso il controllo, è nata una violenta lite tra due uomini, un 29enne originario della Guinea e un 37enne marocchino, entrambi irregolari in Italia e senza fissa dimora. Il secondo ha colpito il guineano con un violento fendente al petto. I militari si sono quindi subito attivati per sedare la lite. Inoltre, la sezione radiomobile è intervenuta con i propri veicoli per fermare l'aggressore ancora sul luogo del delitto, evitando conseguenze ancora più gravi.

In particolare, in questo modo è stato permesso ai soccorritori di prestare immediata assistenza alla vittima, trasportata d'urgenza e ricoverata all'ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo in prognosi riservata.

È sempre lui

L'aggressore è stato arrestato per lesioni personali ed è stato condotto nel carcere di Bergamo su disposizione del Pm, che ne ha convalidato l'arresto disponendo l'applicazione della misura del divieto di dimora in Bergamo e Provincia. Il soggetto in questione si era già reso protagonista di una condotta analoga l'11 novembre 2024 nei pressi della stazione delle autolinee di Bergamo, dove poi il 2 gennaio scorso era stato denunciato per il porto ingiustificato di sei coltelli, così come il 26 gennaio, quando durante un nuovo controllo in via Bartolomeo Bono è stato trovato con altri due connazionali tutti armati di coltello e pertanto denunciati in stato di libertà.

Controlli ciclici

Il controllo si è dimostrato quindi particolarmente efficace e verrà replicato ciclicamente nelle prossime settimane. L'impegno dei Carabinieri per mantenere l'ordine e la sicurezza pubblica proseguirà con servizi ad alto impatto e attività di prevenzione in tutte zone più sensibili della città.

Commenti
Silvia Casanova

Da gori a carnevali non è cambiato nulla o quasi... Vengono spesi soldi x inutili piste ciclabili che portano via i già pochi posti auto (come a colognola zona azzanella) e non vengono usate le risorse x smantellare zone rischiose di bg...

Claudio

Violenta lite con accoltellamento tra due soggetti stranieri irregolari in Italia, senza fissa dimora e l'accoltellatore con recenti e gravissimi precedenti. Politici e giudici ci spieghino una volta per tutte perchè. Non se ne può davvero più.

AoA

Il giudice che lo ha rilasciato ha sulla coscienza il ferito.. ma gliene fregherà qualcosa?

Achille

Probabilmente non cè la volontà di allontanare queste persone. La politica è lontanissima......

Luca

Tutta la mia solidarietà alle forze dell'ordine che pur sottopagati e con minori tutele di coloro che arrestano, continuano a fare il loro dovere.

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