Droga

I carabinieri intervengono per un incendio ma trovano 152 piantine di marijuana

È così che il 23 gennaio i militari hanno scoperto una vera e propria piantagione ben organizzata. Individuato il proprietario

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Sono intervenuti per un principio di incendio, ma quello che hanno scoperto in un capannone di Bariano nella mattinata del 23 gennaio è stato ben altro.

È così che i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Treviglio, oltre ad accertarsi di un allaccio abusivo della corrente elettrica che alimentava quel capannone, vi hanno anche trovato una piantagione di marijuana composta da 152 piante e 28 germogli, contenuti in appositi vasi con  terriccio.

Una serra ben organizzata

Il tutto era stato pensato nei dettagli. La coltivazione era servita infatti da un impianto di areazione e un impianto di riscaldamento per favorire la crescita e la maturazione delle piante stesse. Il capannone, le piante per l'estrazione dello stupefacente e i relativi impianti di riscaldamento e di aerazione sono quindi stati sequestrati.

Rintracciato il proprietario

Sul posto è stato anche presto rintracciato il legittimo possessore del capannone, un imprenditore albanese incensurato, che ha ammesso di essere il proprietario delle coltivazioni. L'uomo è stato quindi deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bergamo per il reato di produzione illecita di sostanze stupefacenti. Per il furto di energia elettrica a lui attribuito, sarà formalizzata la relativa querela da parte della società elettrica.

Indagini sul possibile spaccio

Inoltre, sono stati predisposti degli accertamenti qualitativi che stabiliranno la quantità di principio attivo ricavabile dalle piante e quindi quanto avrebbe fruttato sul mercato la vendita dello stupefacente sequestrato. Sono in corso le ulteriori indagini finalizzate ad accertare il coinvolgimento di eventuali complici.

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