Una storia già sentita, soprattutto nel settore della ristorazione. Cinque lavoratori su cinque, e cioè il cento per cento del personale, erano impiegati senza contratto. È quanto hanno scoperto gli ispettori del lavoro e i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Bergamo durante un controllo in un locale della nostra provincia. Risultato: attività sospesa e multa da 18mila euro.
Il controllo e la scoperta
Lo riporta oggi (martedì 4 novembre) L’Eco di Bergamo. L’operazione è avvenuta nell’ambito di una serie di verifiche coordinate dall’(Itl) Ispettorato territoriale del lavoro di Bergamo, che da settimane ha intensificato i controlli nel settore della ristorazione.
Nel locale in questione, al momento dell’ispezione, erano presenti cinque lavoratori, tutti sprovvisti di regolare assunzione.
La situazione ha fatto scattare immediatamente la sospensione dell’attività. Secondo quanto accertato, l’azienda impiegava esclusivamente personale in nero, in violazione delle norme sulla sicurezza e delle disposizioni in materia di tutela del lavoro.
Multa salata
A seguito delle verifiche, l’Itl ha disposto la sospensione immediata dell’attività. Per il titolare è arrivato anche il conto: 18mila euro di sanzioni amministrative.
Un provvedimento severo, ma previsto dalla normativa, che punta a contrastare un fenomeno ancora diffuso non solo nel bergamasco, ma in tutta la Lombardia.