Giovinco se n'è andato in canada

Il calciomercato dei saldi invernali

Il calciomercato dei saldi invernali
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Adesso tutti parlano di quant'è forte questo francesino con la cresta biondiccia di nome Pogba, l'ultimo fuoriclasse del nostro campionato che (presto o tardi) lo lascerà per andare in Spagna o in Inghilterra. La discussione è all'acqua di rose. «Chi lo vuole?». «Quanto vale?». «Dove va?». Risposta: «Lui è Pogba e può fare quel che vuole». Tutti d'accordo? No. Improvvisamente spunta il sigaro di Marcello Lippi e la prospettiva cambia radicalmente: «Se lo vendi puoi comprarti quattro top player». Un 3x2 a cui la Serie A dovrebbe pensare davvero, visto che - sin qui - i colpi di mercato sono stati vintage come un vinile dei Mamas & Papas. Ma tutti (o quasi) un mezzo flop.

 

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In estate fu Torres. Il Milan lo prese spacciandolo per un campione dimenticato nel cassetto. «Eresia», dissero. È arrivato gennaio e Torres se n'è andato via. Adesso arriva Samuel Eto'o. A Genova (sponda Samp) non vedono l'ora. Si narra che molti tifosi blucerchiati abbiamo risvegliato quel senso di appartenenza sopito soltanto per vedere il (vecchio) Re Leone. Il presidente Massimo Ferrero l'ha definita l'Etoina, una nuova droga che sta facendo impazzire tutti. A nessuno importa che tra poco l'ex interista compirà 34 anni. Dicono: «E quando ci ricapita di vedere uno che ha vinto tre Champions League?». Staremo a vedere.

 

podolski

 

 

Qualcuno invece l'abbiamo già visto. Podolski, per esempio, che se l'è preso l'Inter. Ha 29 anni, e non è male con gli standard di mercato della Serie A. Anche meglio quando hanno comprato Shaqiri. Il giorno che è sbarcato a Milano i tifosi hanno invaso Malpensa con sciarpe e tanti sogni. Bene. Prima partita, Empoli-Inter, Podolski-Shaqiri fanno flop. A tagliare la testa alla regina nerazzurra ci pensa Massimo Mauro, ex giocatore della Juventus, oggi opinionista di Sky: «Sarò breve. Podolski era in panchina all'Arsenal e Shaqiri al Bayern Monaco. Arrivano in Italia e noi li facciamo passare come i salvatori della patri che non sono. Se vuoi fare il salto di qualità servono altri giocatori».

 

diamanti

 

Ma è davvero tutto così tragico? Capitolo Milan. Via Torres, ecco Cerci. Un vero colpo? Al cuore sì. Prima da titolare a San Siro contro l'Atalanta. Gol? Assist? Palo? Macché: lite. Abate lo riprende, gli dice «Alessio muoviti così e non così», questione di movimenti. Ma quello no, sta sempre largo a destra e gli sbarra la strada. I rossoneri perdono, il nervosismo s'impenna e, a fine primo tempo, scatta qualche parola di troppo. Un altro ritorno è quello di Alino Diamanti, che farà il suo (nuovo) esordio con la maglia della Fiorentina tra qualche giorno in Coppa Italia.

 

sebastian giovinco

 

Insomma, mentre pezzi d'antiquariato o giocatori alla ricerca di una nuova identità tornano a calcare i campi della Serie A, qualcuno fa le valigie e se ne va. Chi? Sebastian Giovinco. E dove va? (Rullo di tamburi): in Canada. Come in Canada? La Formica Atomica ha scelto i Toronto Fc per giocare titolare. Le parole giuste le ha trovate Tommaso Pellizzari. Il giornalista del Corriere della Sera gli ha scritto una lettera sul Corrierone web: "Caro Giovinco, scommettiamo che il calcio vero le mancherà più di quel che lei adesso immagina?". Precisando subito dopo: "In Inghilterra e Spagna, però. Non in Italia, mi raccomando". Da noi, ormai, è finito da un pò.

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