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I primari del Papa Giovanni allo scontro con Regione, che vuole rimuovere i direttori

Attraverso una delibera molto discussa, la Giunta richiede la rimozione immediata di Fabio Pezzoli e Fabrizio Limonta (direttore sanitario e socio sanitario) per mere questioni burocratiche. Ma i dottori non ci stanno: in questa situazione d'emergenza sarebbe una mossa folle

I primari del Papa Giovanni allo scontro con Regione, che vuole rimuovere i direttori
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di Andrea Rossetti

Il nome tecnico della delibera è “Modifica dello schema tipo di contratto di prestazione d’opera intellettuale per i Direttori Generali delle Strutture Sanitarie e Socio Sanitarie Pubbliche e dello schema tipo di contratto di prestazione d’opera intellettuale per i Direttori Amministrativi, Sanitari e Sociosanitari delle Strutture Sanitarie e Socio Sanitarie Pubbliche”.

Si tratta della n. XI/4159 ed è stata approvata dalla Giunta regionale il 30 dicembre 2020, con applicazione immediata. Scandagliando gli atti della Sanità lombarda delle ultime due settimane se ne trovano tracce e citazioni in moltissimi documenti e, in sostanza, il suo effetto è uno: rimuovere dalle cariche i direttori in età pensionabile o che hanno maturato i requisiti per la pensione. E il risultato è che anche il direttore sanitario e quello socio sanitario del Papa Giovanni, cioè Fabio Pezzoli e Fabrizio Limonta, dal 31 dicembre 2020 avrebbero dovuto lasciare i loro incarichi.

Fabio Pezzoli, direttore sanitario dell'Asst Papa Giovanni Bergamo

Stasi, posizione difficile

Eppure, Pezzoli e Limonta sono ancora al loro posto. Il motivo è che la direttrice generale dell’Asst, Maria Beatrice Stasi, non ha ancora firmato il documento che tramuta la delibera in fatti. «Sono intervenuta e ho chiesto chiarimenti, adesso si sta approfondendo», ha commentato la Stasi. Che si trova in una posizione non semplice: da un lato c’è Regione, ovvero chi l’ha messa a capo del Papa Giovanni nel febbraio 2018 e che le chiede collaborazione nella rimozione di Pezzoli e Limonta (direttori scelti da lei); dall’altro ci sono i suoi medici, ovvero i primari dei vari reparti dell’ospedale, che si stanno opponendo in maniera chiara a questa delibera.

La conferma arriva da una lettera a firma dei «direttori in seno al Collegio di Direzione Asst Papa Giovanni XXIII» e nella quale esprimono «sconcerto e profonda preoccupazione di fronte a un provvedimento di immediata applicazione che determina una improvvisa discontinuità clinica e istituzionale».

Fabrizio Limonta, direttore socio sanitario della Asst Papa Giovanni Bergamo

L’opposizione dei primari

I direttori non entrano in disamine tecniche (e men che meno politiche), ma si limitano a sottolineare come la decisione della Giunta regionale vada a toccare «un ospedale che da oltre nove mesi è in primissima linea nella lotta alla pandemia, pagando un prezzo elevatissimo, e riconosciuto nel mondo come simbolo di qualità, organizzazione e sicurezza delle cure». Per di più in un momento «di drammatica e persistente emergenza e con un programma vaccinale da attuare».

In questa situazione, la rimozione della direzione sanitaria e socio sanitaria potrebbe generare «un clima di incertezza e disorientamento nel personale sanitario» e potrebbe essere «mal interpretata dall’opinione pubblica e dai media, determinando un clima di sospetto circa l’operato del nostro ospedale e dell’intero Sistema Sanitario Regionale».

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