I Sindaci della Val Gandino: «Risultati positivi per l'indagine sulla qualità dell'aria»
Dati sovrapponibili ad altre zone della provincia, non emergono criticità particolari. A fine lockdown incontro pubblico fra tecnici, amministratori e popolazione.
Si è conclusa giovedì 14 gennaio, con una riunione online per la restituzione dei dati, la campagna Arpa di valutazione della qualità dell’aria in Val Gandino promossa dai comuni di Leffe, Gandino, Casnigo, Cazzano Sant’Andrea e Peia.
«L’analisi - si legge in un comunicato diramato dai sindaci - è stata fortemente voluta dalle amministrazioni locali per approfondire eventuali criticità della qualità dell’aria, presumibilmente legate alla presenza sul territorio di diverse realtà industriali. I risultati della campagna sono positivi. La qualità dell’aria, si legge nel documento di sintesi di Arpa, non ha presentato particolari criticità e le concentrazioni più elevate emerse per alcuni inquinanti sono risultate sporadiche ed analoghe a quanto registrato nelle altre centraline regionali. È da notare che la diffusione del COVID-19, avvenuta negli stessi periodi delle fasi di monitoraggio della campagna, ha determinato una variazione delle attività della popolazione a causa delle misure restrittive imposte dal Governo, il traffico di veicoli privati e le attività produttive erano molti ridotti, in particolare nelle settimane di lockdown. Tuttavia, grazie ai metodi di studio impiegati da Arpa, i risultati di questa campagna possono comunque ritenersi significativi ed affidabili perché i dati raccolti dalla stazione mobile presente a Cazzano Sant’Andrea sono stati confrontati con quelli degli altri Comuni dove sorgono centraline fisse nello stesso arco temporale. Questo ha permesso di dedurre che i dati sono proporzionali anche nei periodi di ripresa delle normali attività».
«Per quanto concerne la concentrazione di PM10, la situazione della Val Gandino è sovrapponibile alla situazione che rileviamo a Bergamo Meucci, Calusco d’Adda e Osio Sotto - spiega la dott.ssa Anna De Martini di Arpa, Settore Monitoraggi Ambientali -, mentre per gli altri parametri analizzati, la situazione è in linea con la maggior parte delle aree prealpine lombarde».
«Le conclusioni forniteci da Arpa sono una risposta chiarificatrice, attesa da tempo da tutti noi cittadini, nonché un’importante evidenza per le amministrazioni comunali per valutare eventuali azioni di miglioramento» dichiara Marta Frana, consigliera con delega all’ecologia del Comune di Leffe e portavoce del progetto per tutti i cinque Comuni.
Non appena la situazione sanitaria lo permetterà, è volontà di tutti i Sindaci organizzare un incontro aperto con la popolazione, i tecnici di Arpa e altri professionisti per presentare nel dettaglio i risultati e rispondere in modo scientifico e puntuale a dubbi e curiosità che potranno emergere.