Bergamaschi in Tour

I tifosi dell'Atalanta in Spagna: che emozione tornare a respirare l'aria europea!

Oltre 260 appassionati hanno fatto un viaggio lampo per seguire la squadra di Gasperini. E l'aneddoto più bello è un refuso...

I tifosi dell'Atalanta in Spagna: che emozione tornare a respirare l'aria europea!
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di Fabio Gennari

La prima trasferta europea dopo oltre 21 mesi d’astinenza. L’ultima volta gli atalantini poterono seguire la squadra in Champions League a Karkhiv nella vittoriosa trasferta chiusa sul 3-0 in casa dello Shakhtar Donetsk, per intenderci. E quindi ieri sera è stata una bella festa per i 266 sostenitori arrivati in Spagna. Lo stadio De la Ceramica, impianto cittadino incastonato tra le strette vie di Vila-Real, è un catino accogliente anche se non troppo grande (25mila posti di capienza, circa 14mila i presenti a causa delle restrizioni Covid) e i bergamaschi sono stati sistemati nella tribuna Nord, in piccionaia.

La posizione, per la verità, non era delle più comode e diversi orobici si sono lamentati per la scarsa visibilità legata soprattutto alla rete di protezione sistemata lungo tutta la larghezza del settore (quindi del campo) che non permetteva di vedere troppo bene la partita. L’emozione di poterci essere dopo così tanto tempo, però, è stata comunque molto forte e quello che ha stupito un po’ tutti, ovviamente in positivo, è quanto accaduto prima del match.

Nella zona dell’antistadio ci sono diversi bar che già dalle 18 erano pieni di tifosi. Atalantini e spagnoli. Sotto lo sguardo attento ma discreto della polizia, diversi bergamaschi si sono mischiati ai tifosi del Villarreal, regalando momenti di puro divertimento. Tra un fumogeno e tanti boccali di birra, le due tifoserie hanno atteso l’inizio della gara praticamente fianco a fianco, in un clima di totale serenità. Vila-Real è una città piccola, fin dal primo pomeriggio c’erano tante maglie del “Sottomarino Giallo” che circolavano e quando si sono aggiunte diverse pennellate di nerazzurro il quadro si è completato.

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Dentro lo stadio, le squadre in campo si sono divise la posta in palio e anche sugli spalti la sfida è finita in parità, nonostante la grande differenza nel numero di tifosi. I bergamaschi si sono sentiti spesso, la tifoseria spagnola non è particolarmente organizzata per come siamo abituati a immaginarla noi in Italia, ma la cornice di pubblico è stata comunque bella.

Sul volo di ritorno partito alle 6.30 di oggi (15 settembre) da Valencia c’erano tanti volti stanchi ma felici per la bella prestazione, qualcuno aveva al collo la sciarpa dell’evento, ma forse in pochi si sono accorti di aver acquistato un pezzo da collezione: l’unico banchetto di ambulanti che vendeva questo piccolo ricordo aveva a disposizione una serie di sciarpe con scritto “Atalanta 1901” invece di “Atalanta 1907”. Quando un refuso rende tutto ancora più speciale...

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