I volti della resistenza nembrese nelle bellissime foto di Marco Quaranta
«Ho voluto catturare immagini in grado di raccontare le persone, andando lì dove c’è umanità, coraggio, grande cuore». C’è Pierluigi Pegurri, Mirko Signori, i poliziotti, il panettiere Mazzola, i fruttivendoli, Serenella
Volontari, commercianti, farmacisti, poliziotti, panettieri, sarte, sacerdoti. Sono i volti nembresi della resistenza, combattono al fianco di medici e infermieri nella battaglia contro il coronavirus. Probabilmente alcuni di loro hanno perso un parente, un amico, un collega. Eppure non si arrendono, vanno avanti, si oppongono alla sofferenza con caparbietà.
«Ho voluto catturare immagini in grado di raccontare le persone - spiega il fotografo Marco Quaranta, autore degli scatti -, evitando le strade vuote ma andando lì dove c’è umanità, coraggio, grande cuore. Tra i volontari coordinati dal Comune per la consegna di farmaci e pasti caldi nelle case c’è Pierluigi Pegurri, che si muove instancabilmente per il paese ovunque serva il suo aiuto. C’è il referente della protezione civile di Nembro Mirko Signori. I poliziotti che effettuano i dovuti controlli. Il panettiere Salvatore Mazzola accanto al Modernissimo, che dorme su una brandina nel seminterrato. I fruttivendoli Camilla Brignoli e Marco Cortinovis detto “panzèta”, quest’ultimo intento a consegnare a domicilio. Serenella Zanchi che cuce le mascherine e le dona gratuitamente a chi ne ha bisogno. E i ragazzi dell’oratorio che riprendono la celebrazione della Messa, in streaming sui social».
Su ognuno dei loro volti si legge la preoccupazione e la fatica, ma anche la determinazione e la forza con cui affrontano ogni nuovo giorno. Nembro è unita, solidale e generosa. Una comunità forte che, di fronte al virus, non arretra di un passo.