Il carro funebre si perde nella neve tra Sondrio e Bergamo: autista in ipotermia
Il feretro della donna morta il 3 gennaio nel lago di Como era atteso venerdì 5 gennaio alle 15 in chiesa a Milano per il funerale. Il mancato arrivo ha fatto scattare l'allarme. L'autista recuperato nella notte al passo Dordona
Era attesa venerdì 5 gennaio a Milano, per il funerale alle 15, la salma di Manuela Spargi, la donna che è morta mercoledì 3 gennaio dopo essere finita nel lago di Como con la propria auto a Piano di Colico. Ma l’autista del carro funebre si è perso, seguendo il navigatore, finendo nel mezzo di una tempesta di neve tra la Valtellina e la Val Brembana.
Autista semiassiderato
L’uomo, rendendosi conto di essersi perso, era sceso dall’auto sperando di trovare aiuto. È stato recuperato nella notte dai vigili del fuoco in condizioni di semi ipotermia. La salma era a 10 chilometri di distanza, con l’auto in mezzo alla strada nella neve in località Fusine, in Valtellina, lungo la strada che porta al passo Dordona.
Autista di origini sarde
Il carro funebre era di un’agenzia di Milano. L’autista, di origini sarde, anziché prendere la Statale 36 in direzione Milano si è diretto verso Sondrio, ritrovandosi così sulla strada per il passo di montagna. Nel punto in cui l’uomo ha abbandonato l’auto, in mezzo alla bufera di neve, i cellulari non prendono. È stato poi salvato in motoslitta e portato in ospedale a San Giovanni Bianco.
Parenti sul sagrato
I parenti della donna, 56enne, sono rimasti per ore ad attendere sul sagrato della chiesa senza ricevere alcuna informazione. A un certo punto hanno saputo che il Gps del carro funebre localizzava l’auto in un punto lontanissimo da Milano, nella zona di Sondrio.