Il dolore di Ardesio e Parre per Eva, la piccola di nove mesi
Nata con una rarissima forma neurodegenerativa si è spenta ieri nella casa di cura Amoris Laetitia. Oggi l'ultimo saluto al cimitero di Ardesio.
Nadia e Walter Cominelli avevano coltivato un sogno: dare un fratellino o una sorellina al piccolo Cristian di 6 anni. Per nove mesi il sogno è stato assecondato nel grembo materno di mamma Nadia. Poi alla nascita la terribile notizia: Eva è affetta da una rarissima forma di malattia genetica neurodegenerativa. E ieri, la malattia l’ha strappata alla vita dopo soli nove mesi di vita. Di casi con questa malattia se ne riscontrano pochissimi al mondo. E il mondo è crollato improvvisamente addosso ai genitori, che hanno iniziato il loro calvario. La piccola Eva, nata all’ospedale di Seriate è stata ricoverata al Papa Giovanni di Bergamo. Nei mesi che hanno preceduto l’inverno sono riusciti a celebrare il Battesimo nella chiesa del loro paese: Bani di Ardesio. Sono stati gli unici, pochi, giorni in cui Eva ha potuto stare a casa con i genitori e il fratellino. Le condizioni erano tali che c’è stato bisogno di una struttura che permettese un percorso adatto a questo tipo di gravità. È stata dunque portata alla casa di cura Amoris Laetitia, a Bergamo, struttura della diocesi gestita dalla Fondazione Angelo Custode, capace di dare assistenza alle famiglie con bimbi affetti da gravi patologie. Ardesio, paese dove vive la famiglia, e Parre, paese di origine di papà Walter, che si sono prodigati per dare sollievo a questa famigliola, ora sono accomunati dallo stesso dolore. Oggi pomeriggio, alle ore 15, al Cimitero di Ardesio si terrà l’ultimo saluto a Eva.