Una scena inquietante quella che un passante si è trovato davanti all’alba di domenica 23 novembre a Pontida: due fratelli stesi a terra, privi di coscienza, nel parcheggio in via Bergamo del Qi, un locale notturno.
Tra loro c’era Marco Motta, 39 anni, pizzaiolo conosciuto nella zona, ora ricoverato in condizioni disperate al Papa Giovanni di Bergamo. Accanto a lui il fratello Gianluca, 30 anni, che soffre da tempo di problemi psichiatrici e che quella sera non si sentiva bene, complice anche il possibile mix tra farmaci e alcol.
Era una serata tra amici…
Come riporta il Corriere Bergamo, la serata era cominciata sabato 22 novembre al Qi Bar, dove Marco aveva raggiunto gli amici dopo aver finito il turno in pizzeria. Gianluca, invece, voleva tornare a casa perché non stava bene e aveva persino chiamato la madre (che ha confermato).
Tra i due è nata una lite dentro al locale – non la prima – pare per motivi banali. La discussione è continuata fuori, nel parcheggio lì vicino. Ma da quel momento i racconti si incastrano poco: gli amici nel parcheggio dicono di aver sentito discutere ma di non aver visto botte, e l’assenza di telecamere rende tutto più complicato.
Aggressione, malore o qualcos’altro?

Come riportano i colleghi di Prima Merate, i carabinieri di Zogno e di Cisano Bergamasco stanno cercando di ricostruire cosa sia successo tra l’uscita dal bar e il ritrovamento. In un primo momento si era addirittura ipotizzato che il fratello potesse aver colpito Marco, ma non emergono elementi chiari contro di lui.
Alcuni testimoni parlano della possibile presenza di altre persone coinvolte nella discussione fuori dal locale.
Non viene escluso nemmeno che entrambi possano aver avuto un malore simultaneo: Gianluca per i problemi psichiatrici e il mix di farmaci e alcol, Marco forse per lo stress della lite o per una condizione sanitaria non nota.
L’aneurisma di Marco
Il dettaglio più rilevante emerso dall’ospedale riguarda proprio Marco: i medici hanno riscontrato un aneurisma, che apre scenari completamente diversi. Non si può escludere che il 39enne sia crollato a causa di un malore improvviso. Sul suo corpo, inoltre, non risultano lesioni compatibili con un pestaggio, a parte una ferita al labbro – unico segno visibile – che potrebbe essere semplicemente frutto della caduta a terra.
Le condizioni dei fratelli
Attorno alle 4 del mattino, subito dopo l’allarme del passante, i fratelli erano stati trasportati al Papa Giovanni dai soccorritori.
Dagli ultimi aggiornamenti per il 39enne, la situazione rimane gravissima e la prognosi rimane riservata. Il fratello più piccolo, invece, come riporta oggi (martedì 25 novembre) il Corriere è fuori pericolo, ma non è ancora in grado di raccontare in modo chiaro cosa sia successo quella notte, perché in stato di sedazione.
Per ora, resta un mistero la dinamica dei fatti di quella notte.