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Funghi: da settembre 32 intossicazioni, grave anche un bimbo

Un pericolo nascosto, ancora sottovalutato, che anche quest'anno sta facendo danni

Funghi: da settembre 32 intossicazioni, grave anche un bimbo
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Andar per funghi nei boschi non è cosa per tutti. Soprattutto, è necessaria una grande esperienza per riconoscere le specie commestibili da quelle tossiche. Dall’inizio della stagione fungaiola, nei mesi di settembre e ottobre, il Centro Antiveleni dell’ospedale Papa Giovanni XXIII ha dovuto assistere 32 pazienti. È a ottobre che però si è registrata una vera e propria impennata nel numero di persone intossicate dopo aver ingerito funghi velenosi: 17 casi in meno di un mese, di cui 8 nell’ultima settimana e 5 gravemente malati. Per due di questi ultimi cinque pazienti critici è stato anche valutato il trapianto di fegato e in condizioni serie ci sarebbe anche un bambino di sei anni.

L’intossicazione da funghi causare gravi malesseri. Tra le complicanze più gravi vi sono l’insufficienza epatica o quella renale, per le quali può essere necessario un trapianto. Nei casi più gravi, se non si interviene rapidamente, si può anche morire. Per tutti i fungaioli appassionati c’è a disposizione il servizio di ispettorato micologico dell’Ats di Bergamo, consulenza gratuita utile per verificare la possibile tossicità dei funghi. Il servizio è attivo fino al 16 novembre. Per usufruirne è necessario prenotarsi ai seguenti numeri telefonici: 035.2270499/561 (Bergamo); 035.385134/332 (Trescore); 035. 385925 (Treviglio).

 

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