Il postino presto busserà dal cielo Anche a Singapore volano i droni

Singapore è, per molti di noi, quell’arcipelago di isole in cui si corre una delle gare di Formula 1 più spettacolari (e pericolose), per l’orario notturno e per le riprese dei grattacieli futuristici. Ed è pure il luogo in cui si trova un meraviglioso giardino botanico, diventato parte del patrimonio Unesco. Ma da oggi Singapore è anche il Paese ha dato il via alla sperimentazione della posta via drone. Tra non molto lettere, cartoline e pacchetti verranno interamente consegnati da robot aerei, che funzionano senza bisogno del controllo umano.
Una prima prova è stata portata a termine giovedì 8 settembre, e con successo. Le Poste della città-stato, SingPost, hanno collaborato con cinque corpi governativi, il ministero dei Trasporti, l’Authority per l’Aviazione Civile di Singapore, quella che controlla le attività marittine e portuali, l’Air Force e le forze di polizia. Il drone usato per l’esperimento è stato progettato e costruito da SingPost insieme all’agenzia governativa per la tecnologia, la Infocomm, e ha volato per circa cinque minuti per coprire una distanza di due chilometri, da Pulau Ubin a Lorong Halus. Ha trasportato una lettera e un pacco contenente una maglietta. Il successo del volo è stato annunciato alla popolazione attraverso un comunicato emanato l’8 ottobre:
Singapore Post (“SingPost”) ha annunciato oggi di avere sviluppato insieme alla Infocomm Development Authority di Singapore (IDA) un Veicolo Aereo Senza Pilota (Unmanned Aerial Vehicle, noto anche come drone). Una prova di consegna di posta e di un pacchetto via drone si è conclusa con un successo.
Il drone delle SingPost è dotato di parametri di sicurezza avanzati ed è implementato dal prototipo di un’applicazione progettata per garantire la consegna al corretto destinatario. Può trasportare un peso massimo di mezzo chilogrammo e può volare fino a 45 metri d’altezza, per tragitti non superiori a 2,3 chilometri. Il buon risultato ottenuto con il test dell’8 ottobre ha entusiasmato Jacqueline Poh, direttore dell’Infocomm Development Authority di Singapore, che ha orgogliosamente affermato: «La conclusione positiva di questa prova mostra come SingPost pensi fuori dagli schemi e come desideri espandere il suo modello tradizionale di consegna della posta in modi innovativi. Anche se occorrerà del tempo, prima che la consegna via drone prenda piede a Singapore, questo primo passo dimostra che SingPost è in sintonia con la nostra visione di Nazione Intelligente (Smart Nation) – fare collaborare le varie parti del nostro ecosistema, sperimentare nuovi metodi e, durante il processo, puntare letteralmente al cielo con una nuova tecnologia».
L’esperimento della consegna della posta con i droni non è però un’esclusiva di SingPost. Nel mese di luglio 2015, Flirtey, una startup australiana specializzata nella consegna via drone, ha recapitato dei farmaci a una clinica medica negli Stati Uniti, coprendo più di 50 chilometri. Ovviamente, aveva l’approvazione dell’Aviazione Federale americana. Anche la Svizzera e la Francia hanno cominciato i test con i droni e anche in questi casi i risultati ottenuti sono stati positivi. Sembra dunque che sia solo questione di tempo, prima che le nostre lettere ci vengano portate da piccoli robot volanti.