Il presidente di Confindustria: «Occorre garantire gli impegni presi per non interrompere le filiere»
Stefano Scaglia scrive agli associati per fare il punto sull'attuale momento di grave difficoltà.
Mantenere gli impegni di pagamento in questa fase è fondamentale se si vuole che il sistema economico regga, e che le filiere continuino senza interruzioni. «Ciascuno di noi è responsabile adesso del suo futuro e del futuro della collettività - afferma il presidente di Confindustria Bergamo, Stefano Scaglia -. Conosciamo bene il valore della filiera e del sistema. Ogni impresa, indipendentemente dalla sua dimensione, categoria o settore merceologico, è funzionale alla sopravvivenza del nostro tessuto produttivo. Mantenere gli impegni presi nei pagamenti salvo gravi e comprovate difficoltà è la decisione che garantisce continuità a tutto il nostro sistema». Il presidente Scaglia ha scritto una lettera ai propri associati per fare il punto sulla difficile situazione attuale.
«La gravissima situazione sanitaria che ha colpito l’Italia, e in particolare Bergamo e la sua provincia - scrive il presidente -, sta oggi giustamente impegnando in modo prioritario le energie di tutti noi. Restando, come abbiamo fatto finora, uniti, coesi e soprattutto lontani da ogni tipo di polemica potremo affrontare con successo questo momento così impegnativo. Pur continuando ad intervenire per alleviare l’emergenza sanitaria ancora in corso dobbiamo prepararci per la sfida altrettanto grande e complessa della sostenibilità delle nostre imprese e della ripresa economica, che sarà lunga e difficile, ma indispensabile al fine della sopravvivenza della nostra comunità. Lo Stato dovrà fare la sua parte; con Confindustria stiamo operando con il sistema bancario e stiamo proponendo leggi e correttivi per snellire la burocrazia e favorire un migliore accesso al credito. Noi imprenditori che siamo sempre stati uno dei motori dello sviluppo, anche in questo momento saremo ‘Protagonisti responsabili del futuro’. Adesso è il momento della responsabilità sociale. Siamo stati la zona più colpita e viviamo uno dei momenti più dolorosi, possiamo e vogliamo essere il centro e i promotori della nuova rinascita. Il momento che stiamo vivendo - conclude Scaglia - ci impone di agire con sollecitudine: attivarci come volano di un sistema virtuoso che favorisca l’integrazione armoniosa di tutte le componenti della filiera economica, le possa proteggere e, nei limiti del possibile, le possa anche aiutare».