Il processo per stalking e violenza privata all'ex giudice Bellomo si sposta a Bergamo
Il giudice Mario Mastromatteo ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Bergamo. I magistrati dovranno decidere se archiviare il procedimento o chiedere il rinvio a giudizio
Il procedimento che vede imputato per stalking e violenza privata l'ex giudice del Consiglio di Stato Francesco Bellomo si sposta da Bari a Bergamo. Il giudice Mario Mastromatteo ha infatti dichiarato l’incompetenza territoriale del Tribunale di Bari nel giudicare l’uomo, accogliendo le eccezioni poste dagli avvocati difensori Beniamino Migliucci e Gianluca D'Oria, e disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Bergamo, città in cui risiede la prima donna che sarebbe stata vittima di Bellomo.
A questo punto la palla passa ai magistrati bergamaschi, che dovranno decidere se archiviare il procedimento, oppure chiedere il rinvio a giudizio. Nel caso specifico, i fatti contestati risalirebbero al periodo compreso tra il 2014 e il 2018. Il caso giudiziario legato all’ex giudice del Consiglio di Stato aveva fatto molto discutere, fin da quando Bellomo era stato posto agli arresti domiciliari nel 2019.
Francesco Bellomo è accusato di avere esercitato pressioni nei confronti di quattro ex borsiste, con le quali intratteneva relazioni sentimentali, che frequentavano la sua scuola di formazione per la preparazione al concorso in magistratura. Tra gli imputati anche l'ex pubblico ministero di Rovigo Davide Nalin, ritenuto essere corresponsabile dei presunti reati.