Il racconto di un rider alla Cgil: «3,77 euro a consegna, così non vado più avanti»
Il sindacato incontrerà domani e sabato i lavoratori del presidio di Palazzo Frizzoni, alle 17,30 in via Tiraboschi
In bici sette giorni su sette, fino a dieci ore al giorno, tra pedalate e lunghe attese fuori dai ristoranti e dai fast food. Un totale di trecento consegne al mese, talvolta anche di più, per un guadagno netto - tolti tutti gli oneri della Partita iva - di circa novecento euro mensili: è la vita di un giovane rider che lavora per Deliveroo e che, negli uffici della Cgil di Bergamo, questa settimana, ha raccontato i dettagli del mestiere che svolge ormai da due anni.
Dimezzati i compensi a consegna dei rider
«Dall’inizio del 2023 i compensi per ciascuna consegna sono calati sempre di più -ha raccontato il lavoratore -. Se lo scorso anno si aggiravano fra i sei e i sette euro, ora sono scesi a 3,77 euro lordi. Ma per portare a termine ciascun ordine capita di dover pedalare anche per lunghe distanze, da Bergamo a Seriate ad esempio, o a Lallio, Curno, fino a un massimo di 10 chilometri. Tra affitto di casa (che condivido con quattro altri ragazzi rider), cambio gomme e manutenzione varia della bici, diventa sempre più difficile sostenere le spese quotidiane».
Il presidio davanti a Palazzo Frizzoni
Contro tariffe troppo basse sabato scorso, 6 maggio, circa cinquanta lavoratori di Deliveroo si sono riuniti in presidio davanti al Comune di Bergamo. A loro anche il sindaco Giorgio Gori ha manifestato solidarietà incontrandoli in piazza e poi dichiarando sui social: “I lavoratori delle ‘piattaforme’ hanno diritto a paghe e trattamenti dignitosi, come tutti gli altri, ma hanno bisogno del nostro sostegno.
Proprio al primo cittadino ed agli assessori Giacomo Angeloni (Innovazione) e Stefano Zenoni (Mobilità) il sindacato ha chiesto per il prossimo 26 maggio un incontro ufficiale, per avanzare proposte che potrebbero rendere il lavoro dei rider più sicuro e agevole in città.
La campagna "Rider in sicurezza"
L’ultima iniziativa della Cgil per la categoria è la campagna regionale "Rider in sicurezza", avviata lo scorso ottobre con Udu, l’Unione degli Universitari e Federconsumatori. Era simbolicamente cominciata nel giorno dello sciopero proclamato a Firenze in protesta contro la morte di Sebastian Galassi, lo studente-rider di 26 anni morto durante una consegna. I cittadini hanno potuto sottoscrivere e riconsegnare al sindacato cartoline rivendicative. sono in tuitto duecento e verranno consegnate in parte a Gori, in parte a Deliveroo.
I rappresentanti del sindacato incontreranno domani (venerdì 12 maggio) e sabato i rider del presidio davanti Palazzo Frizzoni, in due assemblee alle 17.30 in via Tiraboschi, di fronte a Poke House.